Attacco sessista alla premier, scudo del MOSAC

“Scudo” di buon senso, d’altronde sempre più spesso si parla di parità di genere e di violenza contro la donna, anche la satira dovrebbe adeguarsi, attenzione non è censura, ma buon senso, se una battuta fortemente sessista fa ridere allora tutto è realmente possibile, la forza di un messaggio visivo, tra l’altro ampiamente condiviso verso una pluralità di soggetti, può assumere connotati destruenti.

Scudo del sindacato: la vignetta della discordia

Scudo mosac vignetta

Lo sfondo sono gli scambi bilaterali tra Roma e Washington delle ultime 72h, attenzione, ancora con Vance (vice di Trump) a Roma e, sempre nella città eterna, anche se inizialmente smentito, è in corso un incontro sul nucleare iraniano.

La Premier Meloni, è stata indicata come eccessivamente arrendevole nei confronti del Presidente Trump, e la satira ha calcato la mano.

Sul punto è intervenuto Luca Spagnolo, rappresentante legale del Movimento Sindacale Autonomo Carabinieri (MOSAC):

“Pur riconoscendo pienamente il diritto di critica, sancito dalla nostra Costituzione, in linea con il nostro fermo impegno per le pari opportunità, non possiamo rimanere indifferenti all’uso strumentale del sessismo per veicolare un attacco politico. Sebbene la critica politica sia legittima, soprattutto da chi si colloca su posizioni ideologiche diverse dalla maggioranza di Governo, riteniamo inaccettabile la lesione della dignità di una donna, madre e lavoratrice. Questa dignità merita sempre tutela e difesa da parte di ogni autorità, ente associativo e singolo cittadino.”

Il sindacato, quindi, con il prorio, ideale, scudo, si unisce a quel diffuso sentimento di solidarietà nei confronti della Meloni, riconoscendone la dignità di donna e madre, al di là del suo ruolo istituzionale.