Poliziotto “spazza” a terra individuo

Ottima prontezza, quella del poliziotto, che denota un buon controllo nell’azione che culmina con il fermo del suo interlocutore, ma le domande da porsi sono altre.

Indignazione per l’azione del poliziotto: quando il “web è sciocco”

In questi giorni circola sulle varie chat, un video che riprende un agente di polizia che, dopo essere sceso dalla vettura di servizio, da una “spazzata” a un ragazzo di colore, atterrandolo.

Questa è la fugace sintesi che viene offerta da alcuni forum o pagine social, di contro sono centinaia i commenti che plaudono all’azione risolutiva del poliziotto.

Ma, esattamente, risolutivo di cosa?

Ecco perché i commenti, da tifoseria, in un senso o nell’altro, rendono il web un po “sciocco”.

La scena è ripresa da una telecamera di videosorveglianza, il girato è, a sua volta, ripreso da un cellulare su un monitor di quello che potrebbe sembrare un pc da sala operativa (anche a causa dell’audio in sottofondo).

Il video, per fotogrammi

La vettura della polizia segue un uomo, la zona sembra essere pedonale.

La volante tallona l’uomo, si allarga leggermente e si accosta sul fianco sinistro del pedinato.

Una volta accostatasi all’uomo, si apre la portiera, lato passeggero, la macchina è veramente prossima all’uomo appiedato, la portiera pare urtarlo.

Questa supposizione è possibile farla perché dal video si vede l’uomo quasi sobbalzare, spostandosi alla sua destra. Subito dopo si gira e carica un cazzotto che vibra contro la macchina.

Nel frangente, dalla macchina scende il capo equipaggio che, dopo un veloce scambio di parole, atterra – senza particolare difficoltà – il soggetto, che viene, nell’immediatezza, fatto roteare per ammanettarlo.

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…chiaramente manca tutto “il prima”.

Le domande che le tifoserie non si fanno…

Davanti allo schermo dello smartphone sembra quasi che l’intelletto venga meno, specie se si tratta di uniformi da commentare sui social.

Sarebbe da chiedersi, per il pubblico:

  1. Visto che la volante seguiva l’uomo, e che quest’ultimo è stato poi fermato dal poliziotto, una prima domanda potrebbe riguardare il perché lo seguisse. Manca (ovviamente) dal video l’antefatto, e no, non si tratta di uniformi razziste in azione, non avrebbe senso, anche perché pare che l’uomo corrispondesse a un individuo oggetto di nota di ricerca e pericoloso.
  2. Ottimo il fermo posto in essere: rapido, indolore, in assoluta sicurezza per i due operatori, ma era necessario che il poliziotto aprisse la portiera al punto da provocare la prima reazione dell’uomo? Potrebbe darsi che la volante avesse già avuto un primo abboccamento con il soggetto, e quest’ultimo si fosse allontanato senza farsi identificare, ma rimane una mera ipotesi.
  3. Il video viene condiviso e diviene di dominio pubblico, ma perché è stato girato? Fermo restando che è un ottimo ausilio operativo sul come neutralizzare un uomo potenzialmente non collaborativo.

Sicuramente nel video non si scorge alcuna violenza gratuita o atto di supremazia non controllata, anzi, la spazzata, il controllo della mobilità dell’attestato, denotano tutt’altro, una situazione ben controllata.