Per il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, la Russia e’ in guerra non solo con l’Ucraina, ma con l’intera UE e sta perdendo. Il premier iberico lo ha affermato in un’intervista al quotidiano “Politico”, evidenziando come il presidente Putin sta fallendo nel suo intento di usare l’energia come “strumento di guerra” spingendo l’Europa ad “avvicinarsi”. A questo proposito, Sanchez ha evidenziato come l’Ue abbia “imparato” dalla varie crisi che si sono succedute negli ultimi anni, citando come esempio gli accordi per mettere in comune il debito, il coordinamento degli investimenti nel settore della difesa e gli sforzi congiunti per ridurre la dipendenza energetica da Mosca. Secondo il premier spagnolo, il sistema energetico europeo e’ attualmente un mercato che “non funziona”, e per questa ragione sono necessarie nuove politiche “creative” che sarebbero state “impensabili” solo un paio di anni fa. Per Sanchez, infine, la situazione creata dalla Russia in Ucraina e’ una “prova importante” della necessita’ di una “forte riforma” del sistema delle Nazioni Unite.