È un giallo la cattura di Alessia Piperno a Teheran. A raccontare del fermo – in un post su Facebook poi rimosso – è stato il padre dell aragazza, titolare di una libreria a Roma. La Farnesina non ha ancora confermato.
È stata arrestata mentre festeggiava il suo compleanno Alessia Piperno, la romana fermata a Teheran. A rivelarlo è il papà, Alberto, il quale ha spiegato che proprio da quel giorno non si avevano più tracce della figlia. L’uomo, titolare di una libreria nel quartiere Tuscolano di Roma, ha ricevuto diversi attestati di solidarietà per la vicenda. Il viaggio in Iran di Alessia Piperno era uno dei tanti che la ragazza continuava a fare ormai da sette anni, da quando aveva deciso di diventare una travel blogger molto conosciuta sui social. “Il padre chiede aiuto per farlo sapere, perche’ pensa possa aiutarla. Lo capisco e penso che anche io al suo posto, avrei provato qualunque strada“. Lo scrive su Twitter il cofondatore di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, rilanciando il post su Facebook di Alberto Piperno, il padre della giovane. La Farnesina sta attualmente conducendo ulteriori verifiche. “Sono in corso delle verifiche da parte dell’ambasciata e della Farnesina“, riferisce il Ministero degli Esteri, senza tuttavia aggiungere altri dettagli. “Erano quattro giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo 30esimo compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto“, aveva aggiunto il padre della giovane. Alessia si trovava in Iran da circa due mesi.