Nella Sala Squadratori dell’antico Arsenale di Venezia, la Marina Militare ospita, da oggi a venerdì, la 13ma edizione del “Trans – Regional Seapower Symposium” (T-RSS), forum marittimo internazionale che si svolge a cadenza biennale. All’incontro parteciperanno oltre 50 Marine e quasi 100 tra organizzazioni internazionali e attori/realtà industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessati ai temi di carattere marittimo. Apre i lavori, oggi, il capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino alla presenza delle più alte cariche della Difesa. Tema conduttore è “A Blue Cluster Approach in the Ocean Decade”, argomento di grande attualità riconosciuto anche dal progetto dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e coordinato dei mari. Il simposio di Venezia analizzerà il ruolo delle Marine nell’evoluzione dell’approccio internazionale al tema della centralità del mare e della sua sicurezza. Nel corso di tre differenti sessioni saranno affrontati temi quali il corretto sfruttamento delle risorse marine e la loro tutela, le future sfide e gli sviluppi tecnologici per le Marine del 2035, con particolare riferimento alle dimensioni spaziale, cyber, unmanned, nonché la necessità di prevedere un eventuale portato normativo di riferimento nell’impiego dei mezzi autonomi, e l’analisi del crescente ruolo che le Marine assicurano, senza duplicazioni, nel più ampio contesto del potere marittimo, concorrendo a strutturare un approccio olistico verso le nuove sfide. Tre sessioni di lavoro: 1) “Protecting our Oceans, for a sustainable, resilient and inclusive Blue Economy”: sessione trasversale a connotazione inter-agenzia focalizzata sul contributo, assicurato dal mondo navale e marittimo, nel corretto sfruttamento delle risorse marine e nella loro tutela. 2) “Developing technology and capabilities in a competitive age”: sessione dedicata alle future sfide e agli sviluppi tecnologici con particolare riferimento alle dimensioni spaziale, cyber, unmanned, nonché alla necessità di prevedere un eventuale portato normativo di riferimento nell’impiego dei mezzi autonomi. 3) “From Naval Power to Maritime Power: integrating efforts in a whole-of-nation multidimensional approach”: sessione per declinare la prefigurata convergenza dei concetti di Difesa e sicurezza, sempre più interconnessi, e definire il crescente ruolo che le Marine assicurano, senza duplicazioni, nel più ampio contesto del potere marittimo, concorrendo a strutturare un approccio olistico verso le nuove sfide. la presenza a Venezia dei capi delle Marine del Mediterraneo offrirà l’occasione per svolgere, a latere del Simposio, le riunioni di altri importanti consessi internazionali a cui l’Italia partecipa: 5+5: Iniziativa di cooperazione a cui aderiscono i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo centro-occidentale (Algeria, Francia, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Portogallo, Spagna, Tunisia e Italia). Adrion: Iniziativa di cooperazione a cui aderiscono i Paesi che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio (Albania, Croazia, Grecia, Montenegro, Slovenia e Italia). Inoltre giovedì 6 ottobre la banda della Marina Militare offrirà alla popolazione un concerto che si terrà in Campo San Rocco alle 16.00 (posti in piedi, ingresso libero senza prenotazione). Previste su Nave Amerigo Vespucci e Nave San Marco (ormeggiate presso Riva Sette Martiri) visite ad ingresso gratuito.