Si è svolta questa mattina, all’aeroporto militare di Guidonia, la cerimonia di conferimento delle onorificenze a Bandiere di Guerra, Reparti e personale dell’Aeronautica Militare (Am) che hanno contribuito all’Operazione “Aquila Omnia“, il ponte aereo che nell’agosto del 2021 ha garantito l’evacuazione umanitaria in sicurezza di migliaia di persone dall’Afghanistan. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa in una nota, ricordando che si è trattato di “un’operazione straordinaria che ha visto la Forza Armata in prima linea con velivoli, equipaggi e personale di supporto”. Un’operazione che ha contribuito “a fare dell’Italia uno dei Paesi europei che ha evacuato il maggior numero di cittadini afgani: ben 4.890 – tra cui 1.301 donne e 1.453 bambini – sulle 5.011 persone in totale che hanno lasciato l’Afghanistan nelle due settimane dopo Ferragosto del 2021”, ha aggiunto la Difesa L’evento, che si è tenuto all’interno dell’hangar del 60esimo Stormo, è stato presieduto dal Capo di Stato Maggiore dell’Am, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, e ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose. La cerimonia si è aperta con il conferimento, da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, delle Medaglie d’Oro al Valore Aeronautico alle Bandiere di Guerra della 46esima Brigata Aerea di Pisa, del 9° Stormo di Grazzanise, del 14esimo Stormo di Pratica di Mare, del 16esimo Stormo di Martina Franca e del 17esimo Stormo di Furbara, per lo straordinario impegno profuso nei rispettivi ambiti di impiego durante l’operazione. E’ stata poi la volta del conferimento delle Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico al Comando Operazioni Aerospaziali, al Comando Forze per la Mobilità e il Supporto, e al Generale di Divisione Aerea, Alessandro De Lorenzo, e al Col. Federico Merola, Comandanti rispettivamente della 46esima Brigata Aerea e del 14esimo Stormo durante l’Operazione. La cerimonia è proseguita con il conferimento delle Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico agli equipaggi della 46esima Brigata Aerea di Pisa e del 14esima Stormo di Pratica di Mare e personale del 16esimo Stormo “Fucilieri dell’Aria” e del 17esimo Stormo “Incursori“, per il coraggio, l’efficacia e la particolare perizia con le quali hanno saputo fronteggiare situazioni inedite e altamente pericolose nella circostanza. Conferita anche una Medaglia di Bronzo al Valore Aeronautico a personale AM impiegato presso il COVI e Medaglie di Bronzo al Merito Aeronautico a personale impiegato in diversi ambiti della Forza Armata per il prezioso lavoro di coordinamento svolto dalla madrepatria a favore dei Reparti impegnati nel ponte aereo. “E’ stato uno dei ponti aerei umanitari più grandi mai messi in atto, sicuramente il più grande a cui l’Italia abbia mai partecipato – ha detto il Generale Goretti nel suo intervento – oggi è soprattutto una ricorrenza che ha per protagonisti coloro i quali, in quei momenti concitati in territorio afgano, hanno mostrato coraggio, altruismo e perizia. Avete portato lustro non solo ai Reparti di appartenenza, le cui Bandiere oggi vi circondano quali silenti testimoni del giuramento di fedeltà prestato anni fa, ma all’intera Forza Armata, dimostrando di saper affrontare le sfide più inaspettate e complesse, solidi nei nostri principi, fermi nella consapevolezza delle nostre capacità, sereni nella certezza dei nostri valori, che è quanto ci insegna la nostra storia e quello che ci indicano quanti ci hanno preceduto nella ormai centenaria storia aeronautica”. “A voi tutti, e all’intera Forza Armata, che ha saputo assicurare sostegno e supporto ai Reparti in prima linea in questa occasione, va il mio ringraziamento e la mia sincera vicinanza. Siate fieri di far parte di una Forza Armata che confrontandosi con nuove sfide e una velocità del cambiamento mai sperimentata prima, sa essere proiettata concretamente verso lo sviluppo e l’impiego di tecnologie innovative e trasversali al servizio e utili alla collettività”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore. Il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico ha istituito, sin dall’inizio dell’Operazione, una cellula di pianificazione “operativa” attiva H24 per supportare con piani aerei, continuamente aggiornati in funzione degli sviluppi della situazione in atto in Afghanistan, le esigenze di trasporto rappresentate dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). A Kabul prima, con i C-130J della 46esima Brigata Aerea fino ad Al Salem, in Kuwait, sempre in sicurezza, protetti dal personale dai Fucilieri dell’Aria del 9° e del 16esimo Stormo e dagli Incursori del 17esimo Stormo; poi dal Kuwait a Roma, con i KC-767A del 14esimo Stormo. A bordo degli aerei il personale sanitario e, a supportare l’operazione, anche il personale del 3° Stormo e di altre articolazioni del Servizio dei Supporti del Comando Logistico AM. Un impegno, quello dell’Aeronautica Militare, che non si è limitato al solo ponte aereo, ma che ha visto personale e mezzi impegnati anche per garantire il supporto logistico necessario per il trasporto su terra da e per le strutture (civili e militari) appositamente individuate per lo svolgimento dei periodi di quarantena per tutti i cittadini afgani giunti in Italia, nonché assicurando alcune centinaia di posti letto presso i Distaccamenti AM di Montescuro e Piacenza, dove è stato possibile effettuare l’isolamento del personale civile afgano prima dell’inserimento nel programma “Sistema Accoglienza e Integrazione – Centri Accoglienza Straordinaria” (SAI-CAS) a cura del Ministero dell’Interno.