Una manovra vuota per le Forze dell’ordine. Puntualmente, come ogni anno da decenni a questa parte, quando il nostro personale è impegnato in turni estenuanti anche nelle festività, arriva la manovra con la sorpresa “il solito sacco vuoto”.
Difficile fare peggio dei governi passati ma siamo sulla buona strada. Nonostante l’ultimo contratto sia stato da fame e non ci sia stato alcun intervento a sostegno delle Forze dell’ordine, ci accorgiamo che la musica non è cambiata. Attendiamo ancora i fondi per una polizza di tutela legale, ma anche quest’anno la pagheremo noi.
Il SIM Carabinieri chiede, fin da subito, una revisione organica che vari, in negativo, sui gradi di vertice: anche quest’anno abbiamo assistito ad un incremento verso l’alto e un decremento verso la base, vergognoso! Il SIM Carabinieri chiede, con urgenza, misure atte a contrastare l’inflazione; un adeguamento dei fondi per le mense oramai ridotte a “pane e acqua” e un adeguamento dei buoni pasto; il riconoscimento dell’indennità di comando a tutti coloro che svolgono tali funzioni, comprese le Stazioni Carabinieri Forestali, che sono state ingiustamente escluse.
Il SIM Carabinieri chiede, quindi, risposte concrete.
C’è un malessere che alberga nelle Forze dell’ordine e chi siede al Governo aveva promesso di prendersi cura del nostro comparto, fatelo!