Due esplosioni si sono udite in serata a Zvecan, uno dei quattro maggiori Comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo. A riferirlo è stato l’inviato del quotidiano belgradese Vecernje Novosti, che non ha precisato l’origine delle deflagrazioni. Lo stesso giornale ha dato notizia di una sparatoria nei pressi di Zubin Potok, altro Comune a maggioranza serba nel nord. Uno scambio a fuoco, è stato precisato, protrattosi per circa 15 minuti. Eventi questi che confermano l’alta tensione interetnica che persiste nel nord del Kosovo, dove dal pomeriggio gruppi di serbi – per protesta contro l’arresto di un poliziotto serbo – hanno attuato blocchi stradali ed eretto barricate. La situazione è monitorata dalla polizia kosovara, affluita in forze nei giorni scorsi, ma anche da unità di Eulex, la missione civile europea, e da pattuglie della Kfor, la Forza Nato in Kosovo. In serata il presidente serbo Aleksandar Vucic, in un duro intervento in diretta televisiva, ha ribadito le accuse al premier kosovaro Albin Kurti di voler esasperare la situazione con la sua politica ostile ai serbi e di disprezzo del diritto internazionale e degli accordi già raggiunti in sede di dialogo.
Le preoccupazioni internazionali
La comunità internazionale è allarmata per un possibile nuovo incendio nel cuore dei Balcani, regione cronicamente instabile e politicamente fragile nella quale non sono ancora rimarginate le ferite dei sanguinosi conflitti fratricidi degli anni Novanta. Le cancellerie occidentali, in primis Ue e Usa, moltiplicano gli appelli alla calma, e nelle ultime ore a intervenire è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha contattato telefonicamente il presidente serbo Aleksandar Vucic e il premier kosovaro Albin Kurti lanciando appelli al dialogo e alla moderazione.
Vucic, chiederemo a Kfor invio forze sicurezza.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto che Belgrado chiederà al comandante della Forza Nato in Kosovo (Kfor), il generale italiano Angelo Michele Ristuccia, l’invio in Kosovo di un contingente delle forze di sicurezza serbe. In un intervento in diretta televisiva dedicato all’aggravarsi delle tensioni, Vucic ha detto che l’invio di forze di sicurezza serbe in Kosovo è previsto dalla risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell’Onu del 1999. Il testo di tale richiesta è pronto e verrà inviato prossimamente, ha detto il presidente.