Secondo il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, la dichiarazione dell’ambasciatore tedesco a Pristina, Jorn Rohde, secondo cui le barricate erette dai serbi nel nord del Kosovo sono “illegali” e dovrebbero essere rimosse “il prima possibile, perche’ il Natale si avvicina”, e’ da considerarsi “pericolosa”. Lo riporta l’agenzia di stampa “Fonet”, secondo cui lo stesso Vucic ha precisato che da quando Belgrado ha fatto richiesta per il ritorno delle sue truppe in Kosovo, “ha gia’ ricevuto la risposta dalla Germania, ma non ancora dalla Kfor“. Alla domanda se il dialogo e’ ancora una soluzione, il presidente serbo ha detto che “non c’e’ altra soluzione, e’ meglio parlare che andare in guerra”. Anche la premier serba Ana Brnabic, ha definito “inaudita” e “preoccupante” la dichiarazione dell’ambasciatore tedesco a Pristina. Secondo la premier le affermazioni di Rohde sono “profondamente preoccupanti”, perche’ “minacciano esplicitamente i serbi”. Intanto lo staff di crisi del nord del Kosovo guidato dalla Lista serba (gruppo politico rappresentativo dei serbi del Kosovo), ha annunciato per domani una protesta a Rudare, dove si trova una delle barricate, in segno di protesta “contro le minacce continue al popolo serbo da parte del premier kosovaro Albin Kurti e il sostegno dato a lui dall’ambasciatore tedesco a Pristina”. “Invitiamo il popolo serbo che vive in Kosovo alla piu’ grande protesta di sempre, che avra’ luogo giovedi’ 22 dicembre a Rudare”, si legge nell’annuncio.