La DIGOS, coordinata dalla Procura, ha avviato le indagini per risalire all’identità dell’anonima voce che il 31 gennaio ha parlato a telefono con la portineria de Il Resto del Carlino di Bologna, annunciando un grave attentato in città “in relazione ai fatti di Alfredo Cospito“. L’attenzione a Bologna, visto il momento, è alta, come anche in altre città d’Italia, e per prima cosa la digos sta cercando di rintracciare, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, il numero da cui è partita la chiamata: una cabina, una casa o un cellulare. Si tratta di una voce maschile, con una lieve cadenza bolognese. Al momento gli investigatori non si sbilanciano: potrebbe trattarsi del gesto di un mitomane, oppure di qualcosa di molto più serio. La cosa certa è che le forze dell’ordine seguiranno con particolare attenzione alcuni presidi e cortei in programma in città in questi giorni. Oggi pomeriggio, in piazza dell’Unità, andrà in scena una iniziativa pubblicizzata sui blog di area antagonista, dal titolo ‘Riprendiamoci le strade, perché la sicurezza la facciamo noi!’, contro le ‘retate’ al quartiere Bolognina. E domani, come annunciato invece sul sito dello spazio anarchico il Tribolo, sono in programma due appuntamenti ‘Al fianco di Alfredo Cospito contro il 41 bis ed ergastolo ostativo’. Alle 17 è previsto un presidio sotto il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e alle 18.30 un altro davanti al carcere minorile di via del Pratello.