Sale la tensione per le manifestazioni degli anarchici che si terranno in Italia nelle prossime ore. Intanto i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari hanno, ora sono sotto scorta. Alle minacce inviate a politici e dirigenti da parte degli “anarchici” la premier Giorgia Meloni ha risposto, rivolgendosi al governo, “su questi temi dobbiamo essere uniti e sia una responsabilità di tutti”.
Roma blindata
Continua a essere altissima l’allerta per le manifestazioni dei gruppi anarchici che si terranno oggi e anche nei prossimi giorni, in Italia. Alzato anche il livello di attenzione sul web, come confermato da Ivano Gabrielli direttore del servizio di polizia postale e delle comunicazione. A Milano oggi è previsto un presidio davanti al carcere di Opera alle 14.30 così come a Napoli, dove ieri è scoppiata una bomba carta in via Monteoliveto, davanti la sede centrale delle Poste. Per ora non c’è stata alcuna rivendicazione ma non si esclude possa essersi trattato di un attentato ad opera degli anarchici. La manifestazione attesa è quella di Roma e per l’occasione sono stati impiegati mille tra agenti di polizia, carabinieri e finanzieri. L’obiettivo è evitare che si ripeta quanto accaduto il 9 ottobre del 2021, quanto una manifestazione no-vax partita da piazza del Popolo si è sconclusa con l’assalto alla sede della Cgil e il corteo dei manifestanti che è giunto nei pressi del parlamento e di Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio.
La minaccia di azioni anarco-insurrezionaliste è elevata.
Il comitato di analisi strategica antiterrorismo, persieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha definito i nuovi parametri. Hanno partecipato al tavolo il capo della Polizia, Lamberto Giannini, il comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi, il comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, i direttori di Dis, Aisi ed Aise, Elisabetta Belloni, Mario Parente e Giovanni Caravelli. Già applicato un innalzamento delle misure di tutela per gli obiettivi sensibili, dei quali è stato presentato un elenco aggiornato. Tra i nuovi obiettivi definiti “sensibili” c’è il festival di Sanremo, che vedrà 150 agenti in più schierati. Al festival si teme un tentativo di ingresso in sala degli anarchici per protestare a favore di Cospito. Ma su altri obiettivi si temono azioni con molotov e pacchi bomba. Nel mirino potrebbero esserci i ripetitori Rai e quelli della telefonia cellulare 5G, centrali elettriche, caserme di Polizia e Carabinieri, i ministeri della Giustizia, la Farnesina, carceri, banche, uffici giudiziari e abitazioni di alcuni magistrati (attenzione massima sul procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo e su quello di Perugia, Raffaello Cantone, oggetto di specifiche minacce). A questi si aggiungono le sedi diplomatiche italiane, con particolare attenzione a quelle nell’Ue e in Sudamerica, dopo l’appello all’azione internazionale.