“L’Italia, la Difesa e le Forze Armate stanno facendo e faranno il possibile per aiutare le popolazioni colpite”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota sugli aiuti che l’Italia sta inviando a seguito del tragico terremoto che ha colpito Turchia, Siria e paesi limitrofi. Nei prossimi giorni la Nave San Marco della Marina Militare – rende noto la Difesa- trasporterà, con partenza dal porto di Brindisi, un ospedale da campo che la Regione Piemonte ha subito reso disponibile alla Protezione Civile. L’unità navale, messa a disposizione dal Ministero della Difesa, trasporterà anche altri beni e strumentazioni da destinare alle popolazioni così duramente colpite dal sisma. “Mentre il gruppo di specialisti italiani e’ gia’ da stamane al lavoro in Turchia, stiamo predisponendo l’invio di altre unita’ e beni essenziali, compreso il necessario per attrezzare un importante ospedale da campo”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, al termine di una lunga riunione di lavoro con il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio. L’ulteriore invio da parte dell’Italia e’ stato concordato nelle ultime ore con la Commissione europea, che coordina gli interventi degli Stati membri. “Il Servizio nazionale di Protezione civile”, spiega il ministro “e’ al lavoro con le Regioni italiane – l’ospedale da campo, per esempio, e’ messo a disposizione dal Piemonte – per la ricognizione di specialisti e beni da destinare alle zone terremotate”. “Completato il lavoro di ricognizione – assicura Curcio. Sarà dunque la Nave San Marco a viaggiare col carico di aiuti verso le aree colpite.