Nessuna novità per gli analisti nelle dichiarazioni del ministro della Difesa russo. Le attività di soft power, in corso da anni nella Transnistria, sono L’anticamera di un attacco militare che Mosca vuole attuare come ha fatto in Ucraina.
“Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria”, ha affermato il ministero della Difesa russo su Telegram, citato da Ria Novosti. “Secondo le informazioni disponibili, nel prossimo futuro il regime di Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Repubblica Moldava transnistriana che sarà condotta dalle Forze Armate ucraine, anche con il coinvolgimento della formazione Azov”, ha dichiarato il ministero. “Come pretesto per l’invasione, Kiev ha in programma di organizzare una offensiva dal territorio della Transnistria. I sabotatori indosseranno uniformi militari russe”, ha detto il dipartimento.
Dichiarazioni fittizie e con finalità strategiche, già ascoltate e vissute per l’Ucraina dove il risultato, però, è stato un altro.
Proprio nelle scorse ore il Segretario della NATO Stoltenberg aveva affermato, in occasione della Conferenza di Monaco, che la Moldavia andava protetta dall’orso russo.