Riceviamo e pubblichiamo la nota COCER
In merito ai fatti recenti successi a Crotone, e le polemiche scaturite, in qualità di delegato Cocer Marina e Guardia Costiera prendo le distanze da coloro e da una certa stampa che giudica, condanna offende e critica senza rispetto i nostri guardiacoste italiani.
Da ciò che si apprende dalle dichiarazioni delle istituzioni i colleghi di Crotone, appena ricevuta la prima chiamata di soccorso, sono intervemiti in breve tempo ed hanno salvato più una persona. Tutto ciò rischiando la propria vita perché la costa in quella zona è frastagliata di scogli e secche. Non sta a me dire a chi spettava fare cosa, quando e come e se l’operazione era di polizia o di soccorso. Le responsabilità per il coordinamento dei soccorsi sono della Guardia Costiera che fa capo al Ministero delle Infrastrutture. Inoltre i guardiacoste sono anche Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria nonché alle dipendenze del ministero degli Interni quando.concorrono al contrasto dell immigrazione clamdestina. Sono testimone di come tutti i colleghi sono vicini al personale di Crotone nonché al Comandante Generale dotato di una preparazione e professionalità riconosciuta a livello internazionale. Piu volte la rappresentanza militare ha deliberato apprezzando il lavoro duro di chi rischia la vita per salvarne altre. Per questo sento di ribadire: NESSUNO TOCCHI I GUARDIACOSTE
Lo dichiara Antonello Ciavarelli delegato COCER Marina e Guardia Costiera