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Un appuntato della Guardia di Finanza di Rimini, 53 anni originario del Pesarese, è indagato per violenza sessuale che sarebbe stata commessa mentre era di piantone in caserma. Nei confronti del militare è stata disposta una misura cautelare dell’obbligo di dimora e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Al finanziere, i pm Davide Ercolani e Annadomenica Gallucci che hanno coordinato le indagini della squadra mobile riminese, avrebbero contestato anche il reato militare della violata consegna perché proprio durante il servizio di piantone, avrebbe costretto un’amica della compagna a subire pesanti molestie sessuali.
Il finanziere è difeso dall’avvocato Piero Venturi e questa mattina in Tribunale a Rimini si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Manuel Bianchi. “Il giudice si è riservato sulla nostra richiesta di revoca dell’obbligo di dimora – ha detto l’avvocato Venturi – Sicuramente per il mio assistito la misura cautelare è stata inaspettata dopo tanti mesi dal fatto.
Il racconto reso degli avvenimenti della sera in questione fa pensare ad un’intesa tra persone adulte preceduta nei giorni antecedenti anche da diversi messaggi piuttosto espliciti”. Secondo la ricostruzione degli investigatori della squadra mobile della Questura di Rimini, invece la donna non era stata assolutamente consenziente. I fatti risalgono al dicembre scorso quando la donna era stata invitata dall’appuntato a fargli visita in caserma nelle ore serali per bere una birra. Lei aveva raccolto l’invito ma si era ritrovata costretta agli abusi sessuali. Quando, con una scusa, si era allontanata dal finanziere, era stata soccorsa da due conoscenti, che hanno successivamente confermato le circostanze descritte dalla presunta vittima in una dettagliata denuncia alla polizia di Stato.