Tensione altissima nella regione balcanica.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha ordinato oggi lo stato di massima allerta dell’esercito a causa delle forti tensioni interetniche tornate a crescere nel nord del Kosovo. Nel darne notizia, i media a Belgrado hanno riferito che Vucic ha al tempo stesso odinato alle truppe di muoversi in direzione del confine (che la Serbia definisce linea amministrativa) con il Kosovo.
Il ministro della difesa Milos Vucevic, confermando l’ordine del presidente, ha definito la situazione in Kosovo drammatica. In mattinata incidenti fra dmiostranti serbi e polizia kosovara si sono registrati a Zvecan, uno dei quattro maggiori Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba. Dopo che una folla di persone si era radunata davanti alla sede della municipalità, la polizia ha fatto irruzione nell’edificio del Comune. Sono stati lanciati gas lacrimogenri e bombe assordanti, con la polizia che ha bloccato tutte le vie di accesso e uscita dalla città, anche con l’imiego di blindati. Come era prevedibile, la tensione interetnica nel nord del Kosovo è tornata a crescere dopo il giuramento da parte dei nuovi sindaci del quattro maggiori Comuni a maggioranza serba – Zvecan, Zubin Potok, Leposavic e settore nord (serbo) di Kosovska Mitrovica. Sindaci eletti nel voto locale del 23 aprile scorso, boicottato dai serbi.
Una situazione questa che ha portato all’elezione di sindaci di etnia albanese chiamati a governare cittadinanze al 98% costituite da serbi. Belgrado ha definito illegittime tali elezioni, accusando il governo di Pristina di voler ‘occupare’ il nord. A Zvecan oggi è montata la rabbia e la protesta della popolazione serba, che si è duramente scontrata con le forze di polizia kosovara. I media serbi riferiscono di abbondanti lanci di lacrimogeni, bombe assordanti, ma anche di possibili spari. Vi sarebbero dei feriti, almeno quattro stando a Tanjug.
In allerta sono state poste le truppe della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, i cui elicotteri sorvolano le zone interessate dagli incidenti. Un’auto della polizia kosovara sarebbe stata data alle fiamme. La situazione resta per ira calma negli altri tre maggiori centri del nord con popolazione serba – Mitrovica nord, Zubin Potok e Leposavic.