“Gli attacchi ingiustificati alle unità della Nato sono inaccettabili e la Kfor continuerà ad adempiere al suo mandato in modo imparziale”.
È quanto sostiene il comandante della missione Kfor, il generale di divisione Angelo Michele Ristuccia, il quale sta seguendo in prima persona l’evolversi della situazione in Kosovo, dove almeno undici militari italiani della missione sono rimasti feriti, esprimendo la propria solidarietà agli uomini e alle donne della missione.
La nota dello Stato Maggiore della Difesa
Questo pomeriggio unità di KFOR sono state impiegate nel contenimento di violente manifestazioni nelle 4 municipalità del Nord del Kosovo. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa, confermando il ferimento di 11 militari italiani della KFOR. Durante il contrasto delle frange più attive della folla, diversi soldati del contingente italiano appartenenti al 9 reggimento Alpini l’Aquila, hanno riportato ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari, si legge ancora nel comunicato. Soccorsi dalle unità mediche di KFOR, i militari sono attualmente sotto osservazione del personale sanitario che ne sta accertando le condizioni, comunicato ancora lo Stato maggiore. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, segue l’evoluzione della situazione per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze ed esprime vicinanza ai militari feriti e ai loro famigliari.
La vicinanza di Guido Crosetto
“Il ministro, Guido Crosetto, esprime vicinanza e augura una pronta guarigione ai militari della Kfor Nato italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri in Kosovo”