Forse i dirottatori pensavano di essere al largo del Corno d’Africa o in qualche angolo remoto del Pacifico. Purtroppo, però, erano in acque italiane e in pochi minuti il rumore dei rotori degli elicotteri rappresentava un incubo.
“Le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, stanno liberando una nave turca con 22 persone di equipaggio sequestrata da circa 15 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione al largo di Napoli”.
Così Guido Crosetto durante il suo intervento ospite di Bruno Vespa
I migranti che hanno tentato il sequestro della nave battente bandiera turca, diretta in Francia, erano nascosti a bordo.
A quanto si è appreso da fonti della Difesa gli assaltatori avevano coltelli e taglierini. Il comandante della nave turca però è riuscito a lanciare l’allarme e ha chiesto l’intervento dei soccorsi.
Il blitz dei fucilieri di Marina
Mentre la Guardia di Finanza e la Capitaneria garantivano la sicurezza in mare, i leoni di Marina intervenivano direttamente a bordo. I sequestratori erano armati con diversi coltelli e avrebbero tentato di entrare nella plancia di comando con l’intenzione, appunto, di dirottare la nave. Mentre accadeva tutto questo a largo di Ischia, da Brindisi si alzavano due elicotteri con gli uomini del Battaglione San Marco a bordo.
Il tempo di “agganciare” il target e in fast rope i leoni del San Marco erano sulla nave in schema di protezione e bonifica. L’azione è durata diversi minuti e sono stati intercettati tutti gli assalitori mettendo in sicurezza tutti e 22 i membri dell’equipaggio.
Il mercantile trasportava autocarri ed era partito dal porto di Topcular, in Turchia, il 7 giugno diretto in Francia allo scalo portuale di Seté dove doveva attraccare il 10 giugno ma all’altezza dell’isola di Ischia il viaggio del mercantile Galata Seaways si è interrotto per scelta dei 15 dirottatori.
Alle 23.30 circa il Ministro Crosetto twittava:
I dirottatori della nave sono stati catturati.
Tutto è finito bene. I miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte. Bravi!
Le indagini
La Squadra Mobile di Napoli e il Gico della Guardia di Finanza hanno ascoltato nella notte, in Questura, il comandante della nave e i 15 clandestini trovati a bordo dalle forze dell’ordine. Il comandante ha riferito agli investigatori di aver visto due clandestini armati di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. A questo punto i due clandestini si sono ricongiunti con gli altri. Per questo motivo ha lanciato l’allarme: al momento non è chiaro l’uso che i clandestini volessero fare dei coltelli, quindi se ci sia stato o meno un tentativo di dirottamento, infatti non risultano indagati. Equipaggio e immigrati sono stati ascoltati in qualità di persone informate sui fatti.