Il Generale Luzi in Sicilia per commemorare i Carabinieri caduti per mano mafiosa. “Ora come allora combattiamo senza abbassare la guardia. Lo dobbiamo anche ai nostri eroi e ai loro figli”
“Siamo qui per ricordare il capitano D’Aleo e gli appuntati Bommarito e Morici: tre eroi dell’Arma contemporanei. Abbiamo il dovere di ricordarli e di dire ai famigliari che non sono morti invano. In questi 40 anni molte cose sono cambiate”.
Queste le parole pronunciate dal Comandante generale dei carabinieri, Teo Luzi, a Palermo, in via Scobar, a margine della cerimonia di commemorazione dei tre militari uccisi nel capoluogo siciliano il 13 giugno del 1983 in un agguato mafioso.
“Non dobbiamo abbassare la guardia. La battaglia nei confronti della criminalità organizzata è ancora lunga”.
Ha concluso il Comandante dei Carabinieri