Alla richiesta ufficiale “per motivi personali” e mediatica del generale Roberto Vannacci, di incontrare il Ministro della Difesa Guido Crosetto, è giunta una risposta veloce e positiva.
“Riceverò il generale Vannacci e gli dirò cosa penso”
Una richiesta che permetterà a Vannacci di saltare l’iter gerarchico e finire direttamente nella stanza di Palazzo Baracchini
Una apertura e un clima di apparente distensione che vuole da una parte mettere fine al circo mediatico che sta investendo l’Esercito e dall’altra “benedire” la scesa in campo politico del generale che ha venduto più copie di Harry Potter. Un fenomeno editoriale che ha messo in crisi i fini pensatori di sinistra e che ha rinvigorito lo spirito nazionalista che anche in Fratelli di Italia sembra essere assopito dall’inizio della Legislatura.
Ma Crosetto ha fatto di più e non si è fermato all’apertura di Vannacci, ha deciso di ripristinare la festa della Memoria del Nono Reggimento d’assalto Col Moschin. Una festa che aveva ricevuto il “NO” dai vertici dell’Esercito e che aveva suscitato non pochi malumori. Un altro scivolone della Forza Armata che pare non godere di un buon momento.