“Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari”.
Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani appresa la notizia del tragico evento che ha colpito il paese nordafricano.
Attivata l’Unità di Crisi
A seguito del terremoto nell’area dell’Atlante, la Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unità di Crisi al numero +39 06 36225″.
Il primo bilancio
L’ultimo aggiornamento parla di almeno 300 persone morte nel potente terremoto che ha devastato il Marocco questa notte, causando ingenti danni e seminando il panico a Marrakech e in diverse altre città, questo secondo un bilancio ufficiale provvisorio.
Il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (CNRST) con sede a Rabat ha indicato che il terremoto ha avuto una magnitudo di 7 gradi della scala Richter e che il suo epicentro è stato individuato nella provincia di Al-Haouz, nel sud-ovest della città turistica di Marrakech.
“Secondo un bilancio provvisorio, questo terremoto ha provocato la morte di 296 persone nelle province e nei comuni di Al-Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant”
ha affermato il ministero dell’Interno in un comunicato stampa. Secondo la stessa fonte, 153 persone sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale.