Il momento in cui avrà luogo l’attacco via terra a Gaza dipenderà dalla “situazione sul terreno”, secondo l’esercito israeliano (Idf).
“Dobbiamo vedere quanti civili sono rimasti nella zona e quanti di loro hanno impedito l’evacuazione da parte di Hamas”
Così il portavoce Jonathan Conricus alla Cnn.
“Quando vedremo che la situazione sarà adatta a significative operazioni di combattimento, allora verrà dato il comando. Valutiamo continuamente la situazione sul terreno. Io capisco perfettamente che la situazione è lontana dall’ideale, ma ci siamo trovati dentro noi stessi a questa situazione e stiamo facendo del nostro meglio. Hamas ha la responsabilità dell’accaduto”.
Altre vite di fuga
L’esercito israeliano sta prendendo tempo e ha offerto una nuova occasione ai palestinesi di abbandonare il nord della striscia di Gaza e di mettersi al riparo oltre il Wadi Gaza, a sud di Gaza City.
Stamane il portavoce militare israeliano ha mostrato e diffuso una cartina che indica loro due itinerari attraverso i quali potranno passare indenni, fra le 10:00 e le 16:00 locali, da Beit Hanun, a nord di Gaza, a Khan Yunes, nella zona centrale.
“Se avete cura di voi e dei vostri cari raggiungete il Sud secondo le istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas hanno già provveduto a se stessi e sono al riparo dagli attacchi”.
Attacchi aerei prima dell’operazione via terra
L’esercito israeliano ha affermato che i suoi aerei da combattimento hanno condotto nell’ultimo giorno attacchi su larga scala in tutta la Striscia di Gaza contro decine di obiettivi di Hamas e agenti dell’unità di elite del gruppo palestinese ‘Nukhba’.
Lo riporta la CNN. Il ministero degli Interni di Gaza ha confermato che attacchi aerei hanno colpito diverse regioni di Gaza venerdì e sabato mattina. Tra le aree colpite, secondo il ministero, ci sono il campo profughi di Al Nuseirat, le regioni nel nord di Gaza e Al Shanti nella parte occidentale di Gaza.
Sono stati inoltre segnalati anche bombardamenti navali lungo la costa occidentale e ad ovest di Khan Younis.
Il Pentagono chiede tempo per garantire le evacuazioni dei civili
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di rinviare l’attacco di terra sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la Israel Broadcasting Corporation.
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di rinviare l’attacco di terra fino a quando non sarà assicurato un corridoio umanitario per gli sfollati.
Intanto, L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha riferito, oggi, che più di 400 mila palestinesi sono stati sfollati dalle loro case, a causa dei continui bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza.
Venerdì scorso, l’esercito israeliano ha invitato i residenti di Gaza a evacuare le loro case e dirigersi a sud, “per la loro sicurezza personale”, mentre continuava a bombardare la Striscia per l’ottavo giorno consecutivo, e Tel Aviv aveva tagliato i servizi di base come come acqua ed elettricità ai suoi residenti.