Una condanna ad un anno e due mesi di reclusione.
È quanto chiesto dalla Procura di Roma nei confronti del carabiniere Silvio Pellegrini accusato di abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio per avere fotografato Christian Gabriel Natale Hjorth mentre è bendato in una caserma dopo il suo fermo nella vicenda legata all’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
Quello scatto è poi finito in una chat.
“L’imputato ha fatto una cosa che non doveva. Non c’è alcun dubbio sulla sua responsabilità e non c’è alcun motivo investigativo dietro la diffusione di quella foto”.
Così ha detto il pm Maria Sabina Calabretta nel corso della requisitoria.
Mario Cerciello Rega
Mario Cerciello Rega è stato un Vice Brigadiere dei Carabinieri ucciso mentre prestava servizio nel quartiere Prati a Roma.
Nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, Cerciello e un suo collega risposero ad una chiamata denunciante un furto. I due, una volta giunti sul posto, fermarono due persone corrispondenti alla descrizione fornita dalla vittima: ne scaturì una violenta colluttazione, nella quale Cerciello venne accoltellato a morte.
Poche ore dopo vennero arrestati due turisti statunitensi, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, accusati dell’omicidio del carabiniere.
A maggio 2021, dopo il processo in primo grado, i due imputati vennero condannati entrambi all’ergastolo.
A marzo 2022 la Corte d’Assise d’Appello di Roma ha ridotto le pene per i due statunitensi a 24 anni per Elder e 22 anni per Hjorth.