Parigi è ripiombata nell’incubo del terrorismo.
Ieri sera, a pochi metri dalla Tour Eiffel, un 26enne, cittadino francese di origini iraniane, ha estratto un coltello uccidendo un turista tedesco, e poi con un martello ha aggredito i passanti, ferendone due.
Secondo una fonte della gendarmeria durante l’agguato ha gridato ‘Allah Akhbar’. Poi l’uomo è stato fermato dalla polizia che gli ha sparato due volte allo stomaco con un taser. Sulla vicenda indaga l’antiterrorismo e lo stesso presidente francese Emmanuel Macron, che ha rivolto le condoglianze alle famiglie delle vittime, ha parlato di “attacco terroristico“.
Il 26enne, identificato dai media francesi come Armand R., soffrirebbe di disturbi psichici, era segnalato come a rischio radicalizzazione e aveva trascorso già quattro anni in prigione per aver pianificato un attacco violento. Dopo l’arresto, l’aggressore ha espresso angoscia per la morte dei musulmani, in particolare in Afghanistan e nei territori palestinesi, e ha accusato la Francia di complicità per queste uccisioni, come ha riferito il ministro dell’Interno Gerald Darmanin.
“Era pronto a uccidere altre persone”, ha assicurato il ministro ai giornalisti. L’attacco mortale è avvenuto a Quai de Grenelle. L’aggressore si è scagliato contro una coppia di tedeschi con un coltello, uccidendo un uomo. Poi ha attraversato la Senna fino alla riva destra e con un martello ha aggredito altri passanti ferendone due.
Poco dopo è stato fermato dalla polizia. L’aggressore aveva lasciato il carcere nel 2020 ed era sotto sorveglianza e in trattamento psichiatrico. Nato a Neuilly-Sur-Seine, un sobborgo di Parigi, viveva con i genitori nella regione dell’Essonne, a sud della capitale.
La Francia è in stato di massima allerta terroristica da quando, a ottobre, un ex studente originario della regione dell’Inguscezia, nel Caucaso russo, ha ucciso un insegnante nella città settentrionale di Arras. L’attacco è avvenuto tre anni dopo l’uccisione di un altro insegnante alle porte di Parigi, decapitato da un ceceno radicalizzato poi ucciso dalla polizia.
L’agguato di ieri ha fatto tornare la paura nella capitale francese, ancora segnata dagli attacchi terroristici al Bataclan e alla redazione di Charlie Hebdo. “Non cederemo di fronte al terrorismo. Mai”, ha assicurato la premier Elisabeth Borne.