È stato rinviato a giudizio un tenente colonnello dell’Esercito Italiano di 54 anni, in servizio al Comando Militare Calabria con sede a Catanzaro.
Secondo l’accusa avrebbe esercitato abusi sessuali ai danni di una giovane soldatessa di Cosenza.
L’udienza preliminare, presso il Tribunale di Catanzaro, è stat fissata già a febbraio.
L’uomo, “abusando della propria qualità gerarchicamente sovraordinata”, avrebbe costretto la presunta vittima a “subire atti sessuali consistiti in un abbraccio”.
Stando a quanto denunciato dalla soldatessa, l’alto ufficiale l’avrebbe chiamata nel suo ufficio più volte.
Nell’ambiente di lavoro, poi, a porte chiuse, le avrebbe sfilato gli occhiali, abbassato la mascherina chirurgica per poi abbracciarla.
L’uomo, molto stimato nell’Istituzione, avrebbe rivolto alla soldatessa domande personali, non proprio attinenti all’attività di servizio.
“Quanti anni hai? Hai il fidanzato? Entra pure, non sono nudo”.
La soldatessa, inoltre, ha denunciato anche di essere stata anche indotta “a un approccio fisico” e di un’altra frase rivolta dal tenente colonnello 54enne:
“non si può fare tra militari, vero?”.
Un comportamento che secondo il Pubblico Ministero non sarebbe stato consono e in linea col ruolo del Tenente Colonnello.