Meno male che Guido c’è

Neanche il tempo di uscire da un ricovero che Guido Crosetto ha ripreso a trattare fascicoli di ogni specie e identità.

Mai si era vista alla Difesa un’attività tanto intensa, segno che siamo impegnati in diverse crisi, convenzionali e ibride, su scala globale.

Medio Oriente, Ucraina, Indo – Pacifico, Africa Equatoriale.

Aree geografiche che rappresentano focolai più intensi o maggiore interesse diplomatico per evitare l’inizio di conflitti.

L’Italia è ufficialmente impegnata su più fronti o attraverso lo stanziamento di fondi e l’invio di equipaggiamenti o attraverso il dispiegamento di forze. Ovviamente sotto egida NATO o delle Nazioni Unite.

È proprio in relazione al ruolo dell’Italia nel Patto Atlantico che molti, anche qui, non hanno capito che l’interesse nazionale, prioritario su tutto, si difende anche rafforzando la propria posizione all’interno delle organizzazioni internazionali.

In un tempo in cui le guerre si combattono con droni, disinformazione, malware e furti di dati sensibili, bisogna capire che le opinioni si chiamano influenze; che i virus uccidono anche se infettano un laptop o uno smartphone e che una crisi di governo può essere il pretesto per innescare un effetto domino in una comunità di stati.

Guido Crosetto
Guido Crosetto

Meno male che Guido c’è

In Italia non ci facciamo mancare nulla a quanto pare e se qualcuno non ha capito che siamo coinvolti su più fronti, e bisogna evitare il peggio, allora o è limitato o è parte della minaccia.

Se gli opinionisti filo russi si appellano all’articolo 21 della Costituzione devono anche capire che con “baffone” quell’articolo 21 sparirebbe in un istante.

Orsini e le fonti aperte per i granchi

Da NOVA

Il ministero della Difesa smentisce con fermezza le affermazioni false e prive di fondamento contenute nell’articolo di Alessandro Orsini dal titolo “Pericolo per i militari italiani da Odessa: congelare il conflitto” pubblicato sul “Fatto Quotidiano” in data odierna.

“In particolare, il professor Orsini sostiene, nelle sue apparizioni televisive come nel suo articolo, che vi siano soldati e mezzi italiani in servizio presso la base di Costanza in Romania, attribuendo a tale presenza un imminente pericolo.

Questa affermazione è totalmente falsa”, riferisce una nota. I militari dell’Aeronautica Militare italiana, che facevano parte della Task Force “Gladiator” a Costanza, sono rientrati in Italia già dal 31 luglio 2023.

8 Difesa Magazine

“Orsini, che si erge sempre a super esperto, ha preso un granchio macroscopico. Nel suo articolo, Orsini sostiene di aver consultato presunte fonti ‘aperte’ che indicano l’Italia come Paese che presidia quell’area del territorio romeno.

Quindi Orsini o è in assoluta malafede o non sa consultare neppure le normali fonti web senza verificare le date di quel che legge”, si legge.

Gli accessi abusivi alle fonti non aperte

Il luogotenente della Guardia di Finanza che controllava gli esponenti di centro destra lo faceva per ragioni politiche? E queste ragioni politiche avrebbero favorivo compagini interne o attori internazionali?

9 Difesa Magazine

Il Mar Rosso e le fonti sottomarine

Navi della Marina Italiana navigano nel Mar Rosso per consentire il traffico commerciale via mare e per proteggere i cavi sottomarini che consentono anche il flusso di dati tra Europa e Asia.

I nostri militari lavorano per un progetto di ampio respiro mentre in Italia nei sit in di protesta e nelle manifestazioni di piazza, si getta fango contro il loro operato. Da chi sono promosse queste azioni?

2 Difesa Magazine

Appuntamenti editoriali e fonti “ufficiali”

In una guerra ibrida gli attori sul campo di battaglia usano strategie innovative e non hanno armi convenzionali, non fanno fuoco e non indossano uniformi …O forse si?

Guido resisti

Chi lo avrebbe detto che Guido Crosetto avrebbe dovuto fare la resistenza del nuovo millennio. Una resistenza 4.0 che è già parte della storia di questa Nazione e che in futuro, in tempi migliori, si leggerà sui libri al capitolo “la società globalizzata dei conflitti”

7 Difesa Magazine
Guido Crosetto

Meno male che Guido c’è