Non siamo pronti in caso di attacco missilistico

Se un paese europeo subisse un attacco come quello sferrato dall’Iran contro Israele, sarebbe in grado di difendersi? La risposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è “no, non così – ha detto parlando stamani a Rai Radio 1 durante la trasmissione “Giù la maschera

Tra due o tre anni potremmo esserlo. Israele stessa ha avuto bisogno dell’aiuto di americani, inglesi, francesi e giordani.

Aerei di queste quattro nazioni si sono alzati in volo per intercettare droni o missili che erano diretti in Israele, anche perché ci sono diversi tipi di attacchi che ha subito Israele.

Un drone parte e ci mette sei ore per arrivare all’obiettivo, un missile da crociera parte e ci mette due ore, un missile balistico ci mette meno di dieci minuti.

Se ti lanciano un missile ipersonico ci mette meno di un minuto, per cui – ha detto Crosetto – a seconda della gravità dell’attacco i tempi di reazione sono sempre più difficili da mantenere.

military ship under the blue sky
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Non siamo pronti in caso di attacco missilistico

La difesa fa parte dei compiti di una nazione:

“non possiamo demandarla ad altri. Dobbiamo decidere se la nostra sicurezza è importante. Per quanto riguarda la possibilità di avere un esercito europeo ritengo che bisogna pensare a 27 eserciti che riescono a cooperare e a essere impiegati insieme come se fossero uno solo. Cosa che già capita con le navi. È un obiettivo e si può perseguire abbastanza facilmente”.

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La minaccia russa

“I russi continuano a fare della produzione militare, come hanno sempre fatto negli ultimi 80 anni, uno dei centri della loro produzione industriale. In tempi come questi sono in grado di aumentarla dal mattino alla sera. I processi per aumentare la produzione di uno stabilimento sono uguali sia che uno faccia armi sia che serva che uno faccia barattoli o marmellate, per cui si scontra qualunque cosa con la burocrazia italiana.

C’è uno stabilimento, senza fare nomi e cognomi di un’azienda del settore – ha detto ancora il ministro – che è pronto a partire da due anni e da due anni è in attesa di aspettare la fine di un ricorso al Tar.

In Russia Vladimir Putin decide in un secondo che una fabbrica che faceva frigoriferi diventi una fabbrica che fa pezzi per bombe. Questa è la diversità sostanziale”

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