25 anni fa nasceva Kfor e ancora oggi c’è pace ma manca la stabilità

DECINE DI FAMIGLIE AIUTATE, BAMBINI SALVATI E ISTRUITI, OPERE REALIZZATE GRAZIE AL CIMIC GROUP E POI IL SOGNO DI CONVIVENZA TRA I POPOLI. KFOR E’ UN PROGETTO CHE COMPIE 25 ANNI E QUESTO TRAGUARDO E’ STATO RAGGIUNTO ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI DONNE E UOMINI DELLE FORZE ARMATE ITALIANE CHE SI FANNO AMARE DAI CITTADINI DELLA REGIONE KOSOVARA.

DOPO GLI ORRORI DELLA GUERRA ORA C’E’ PACE MA NON STABILITA’ PERCHE’ IL KOSOVO RAPPRESENTA UN PUNO STRATEGICO PER GLI INTERESSI RUSSI.

25 anni fa nasceva kfor e ancora oggi ce pace ma manca la stabilita 1 Difesa Magazine

Kfor, la missione della Nato, ha celebrato un quarto di secolo di impegno e dedizione a favore di una sicurezza duratura in tutto il Kosovo e della stabilità regionale durante una cerimonia tenutasi oggi a “Film City”. L’evento, come si legge in un comunicato, è stato presieduto dal comandante della Kfor, generale Ozkan Ulutas, e vi hanno partecipato la presidente del Kosovo Vjosa Osmani, i capi della missione dell’Unione europea sullo stato di diritto (Eulex), della missione delle Nazioni Unite in Kosovo (Unmik), dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e dal rappresentante speciale dell’Unione Europea, nonché da numerosi ambasciatori dei paesi contributori delle truppe Kfor e leader religiosi.

“E’ un privilegio essere qui con tutti voi, come comandante della missione più lunga nella storia della nostra Alleanza, e attualmente la più grande; la Kfor rappresenta l’impegno tangibile, duraturo e costante della Nato per la sicurezza in tutto il Kosovo e per la stabilità regionale, grazie alla dedizione quotidiana e alla professionalità dei suoi soldati e del personale civile”, ha affermato Ulutas.

“Permettetemi di onorare il loro servizio e sacrificio e rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita servendo questa missione; senza l’impegno delle centinaia di migliaia di uomini e donne che hanno prestato servizio sotto la Kfor negli ultimi 25 anni, la Nato non avrebbe potuto svolgere un ruolo così centrale in Kosovo e nei Balcani occidentali”, ha aggiunto il generale.

KFOR
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“Il ruolo della Kfor rimane essenziale; sono onorato di continuare a condividere questo viaggio con voi e non risparmierò alcuno sforzo, insieme alle migliaia di donne e uomini in uniforme, degli alleati e dei partner della Nato, che sono orgoglioso di comandare”, ha sottolineato il comandante. La Kfor continua ad attuare il suo mandato – basato sulla risoluzione 1244 del 1999 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – per fornire un ambiente sicuro e protetto per tutte le persone che vivono in Kosovo e libertà di movimento, in ogni momento e in modo imparziale.

La Kfor è il terzo operatore di sicurezza, dopo rispettivamente la Polizia del Kosovo e Eulex, con i quali lavoriamo in stretto coordinamento.

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msu
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