G7, in azione il meglio delle Forze speciali italiane

G7 blindato a Borgo Egnazia, con un imponente impiego delle forze in campo. A quanto si apprende, il summit vede lo schieramento di 8.225 unità, tra 5.908 appartenenti alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) e 2.317 militari delle Forze Armate coordinati dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) di Roma dove al comando c’è il C.A. Francesco Paolo Figliuolo, uno degli uomini più preparati delle nostre Forze Armate che si coordina, attraverso il suo Stato Maggiore, direttamente con la Sesta flotta statunitense il cui comando operativo si trova a Napoli ed è guidata dal viceammiraglio Eugene H. Black III

Le Capitanerie di Porto schierano 11 mezzi navali, un elicottero e un aereo, oltre a varie componenti specialistiche quali operatori subacquei e soccorritori marittimi, per un complessivo di 175 unità impiegate.

A largo e in prossimità del litorale, anche uomini del Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei”, comunemente ed internazionalmente conosciuto con l’acronimo di COMSUBIN.

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Le unità del Comsubin si attivano in caso di minaccia proveniente dal mare ma potrebbero ingaggiare combattimento in tutti gli ambienti. Dotati di strumenti innovativi, operano di giorno e di notte grazie a strumentazioni IR e visori termici.

Tiratori scelti e squadre di reparti TIER1 (Forze speciali) orbitano sugli anelli che definiscono il perimetro di sicurezza e sono pressoché invisibili.

Per quel che riguarda le minacce provenienti dal dominio cibernetico sono state disposte misure straordinarie adottate sia dalla Sala Operativa Avanzata Interforze che dall’Agenzia Nazionale di Cybersecurity che operano sia da Roma che da Brindisi.

Apparati Jammer, detti anche disturbatori o paralizzatori, sono stati attivati da diverse ore e l’Aeronautica Militare Italiana ha dichiarato la NO FLY ZONE sui cieli pugliesi, ad eccezione dei voli di stato autorizzati.

Da Gioia del Colle e da Amendola sono pronti ad alzarsi in volo i caccia Eurofighter in pochissimi secondi per neutralizzare potenziali minacce aeree e da terra, come sempre, batterie contraeree sono attive per garantire lo scudo in caso di attacco con droni o altra tipologia di missili a lungo raggio.

Militari dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare operano in assetto Counter-Unmanned Aerial Anti-drone System per intercettare e abbattere droni e oggetti volanti non identificati che hanno superato lo spazio aereo vietato senza autorizzazione.

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La protezione NATO offre la presenza di un Lockheed U-2 ma più dettagli, in merito, non possono essere resi noti.

G7, in azione il meglio delle Forze speciali italiane.

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ITALIAN AIR FORCE F-2000A EUROFIGHTER MM7343 / RIAT