Non vi è futuro senza storia. La montagna ha restituito i corpi di due eroi.
Il 19 agosto i corpi di due soldati italiani della prima guerra mondiale sono stati trovati in Trentino a 2.700 metri di quota circa, in località “Forcella Serauta”, sul massiccio della Marmolada.
Il rinvenimento dei resti è una conseguenza del ritiro dei ghiacciai perenni causati dal gran caldo dell’estate. I resti sono rimasti intrappolati per oltre cento anni sulla Regina delle Dolomiti, uno degli scenari della cosiddetta ‘guerra bianca’ combattuta in alta quota tra l’esercito italiano e quello austroungarico tra il 1915 e il 1918.
Le spoglie dei militari sono state riportate a valle con una operazione coordinata tra Carabinieri e Sagf della Guardia di Finanza di Passo Rolle. Da quanto emerso – comunica il Comando provinciale dei carabinieri di Trento – i resti risultano essere le spoglie di due fanti appartenenti alla Brigata Fanteria Como.
L’identificazione del Reparto si è resa possibile grazie al rinvenimento di due piastrine militari e delle mostrine di quel Reparto.
L’attività di recupero è scaturita dalla segnalazione di un escursionista presentatosi il 16 agosto presso il Comando Stazione Carabinieri di Canazei che segnalava la presenza di possibili resti umani sul massiccio della Marmolada.
Le operazioni di individuazione e recupero si è svolta grazie ad una piena sinergia tra l’Arma ed i militari della Gdf.
I resti, al momento, sono stati trasportati presso la camera mortuaria di Canazei in attesa di essere traslati con ogni probabilità presso il sacrario militare di Asiago.
A gli eroi immortali che persero la vita per il nostro Paese va il nostro saluto e il nostro eterno ringraziamento.