Arrestato in Argentina Leonardo Bertulazzi, deve scontare 27 anni di carcere per reati connessi al terrorismo, tra questi il sequestro dell’Ingegnere Costa.
Bertulazzi Strike out, Meloni “profondo apprezzamento alle Autorità argentine”
Arrestato in Argentina il latitante delle BR, Leonardo Bertulazzi (nome di “battaglia” Stefano): sarà estradato in Italia, deve scontare 27 anni per sequestro di persona, associazione sovversiva e banda armata.
La Premier Giorgia Meloni esprime profondo apprezzamento alle Autorità argentine per aver eseguito l’arresto.
Bertulazzi è stato posto agli arresti a seguito della revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004. La Polizia Argentina ha eseguito la misura restrittiva alla presenza di elementi dell’intelligence Italiana, di operatori dello SCIP, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e della DIGOS della Questura di Genova.
Proprio a Genova, infatti, nel 1977, Bertulazzi si era reso protagonista del sequestro dell’Ingegnere Piero Costa, dal denaro ottenuto (10 miliardi di lire) circa 50 milioni sono stati impiegati, dalle Brigate Rosse, per acquistare l’appartamento dove venne tenuto in cattività l’On. Aldo Moro.
L’operazione ha messo a punto l’ottima prospettiva, offerta dalla congiuntura politica locale e dalla cooperazione di polizia tra i due paesi; si rimane in attesa di segni di analoga caratura dalla Francia, data la nutrita presenza di esuli BR, lì riparati grazie alla “dottrina Mitterand“.
Da considerare che in effetti sono la Francia e – più in generale – il sud America, i luoghi che hanno visto la localizzazione di un maggior numero di ex terroristi (si ricorderà l’arresto di Cesare Battisti, ma non solo).