I militari italiani della missione Onu di Unifil in Libano sono in ‘allarme 2’, ovvero vengono limitati al minimo gli spostamenti all’esterno della base.
A quanto si apprende, i soldati sono in allerta all’interno della base ma non sarebbe stato al momento necessaria l’entrata nei bunker.
La procedura è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando di Unifil.
Unifil, soldati italiani in allarme 2
Le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano non sono in grado di effettuare pattugliamenti a causa dell’intensità degli attacchi israeliani e dei razzi di Hezbollah diretti contro Israele.
Lo dice un portavoce delle Nazioni Unite.
“I nostri Caschi Blu Unifil rimangono in posizione nell’area di responsabilita’ della missione, mentre l’intensita’ dei combattimenti impedisce i loro movimenti e la capacità di svolgere i compiti loro assegnati”
Lo ha detto Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in una conferenza stampa.
“Data l’intensità degli scontri non sono in grado di effettuare pattugliamenti”.