Palazzo Chigi, la Premier convoca vertice in emergenza: Iran ha lanciato missili verso Israele, IDF invita la popolazione a raggiungere i rifugi. USA in allerta
Palazzo Chigi in apprensione per escalation iraniana
Era attesa una risposta dall’Iran, molti commentatori la ponevano in discussione ma era tempo che qualcosa accadesse, il ruolo di player nell’area era stato eccessivamente messo in discussione negli ultimi mesi, considerando che dopo l’attacco a Teheran, l’attacco al consolato in Libano, l’invasione del Libano stesso e la morte del leader Hezbollah, l’Iran era – in un certo senso – messo alle strette.
Le soluzione erano due:
- continuare a foraggiare i proxy alleati, ma cosi facendo avrebbe continuato ad esporre gli stessi alle rappresaglie israeliane e senza rischiare alcunché direttamente;
- rispondere, anche in modo “mitigato”, direttamente, quindi attaccando il suolo israeliano, recuperando anche credibilità circa l’attentato avuto “in casa”, ai danni del leader di Hamas.
Come già accaduto, Israele, Giordania e Iraq hanno chiuso i loro spazi aerei, a seguito della notizia che numerosi missili sono stati lanciati dall’Iran alla volta di Israele, nel contempo Khamenei è stato trasferito in un luogo sicuro.
Gli USA, a seguito di diretto intervento di Biden, aiuteranno Israele a respingere l’attacco.
Tajani segue l’evolversi della situazione, l’ambasciata italiana a Gerusalemme continua a essere operativa.
La Meloni è Palazzo Chigi, il Contingente Italiano in Libano continua a essere asserragliato nei bunker oramai da oltre 24h (“allarme 2”, limitati al minimo gli spostamenti).
Alle 19:20 la giornalista Daphne Liel riportava che “solo 4 feriti lievi in tutto lo Stato. Attività straordinaria e ammirevole del sistema di difesa aerea isreaeliano. Gli Stati Uniti hanno preso parte agli sforzi di intercettazione“.
IDF: attacco avrà una risposta!
“Ci saranno conseguenze per l’attacco subito” dice il portavoce IDF che, stando a fonti da verificare si riducono a pochi feriti e un solo decesso, a Gerico, un palestinese a causa dei detriti di un missile a seguito di abbattimento.