I sette poliziotti del Reparto mobile di Torino sono attualmente sotto inchiesta per presunti atti illeciti che coinvolgono l’uso improprio dei mezzi di servizio. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Caspani, ha rivelato che gli agenti avrebbero utilizzato furgoni della polizia per svolgere attività di imbiancatura e decorazione, apparentemente come un secondo lavoro. Questo comportamento è visto come un caso di associazione a delinquere finalizzata al peculato e truffa ai danni dello Stato.
Le autorità hanno avviato perquisizioni presso il Reparto mobile per raccogliere ulteriori prove, inclusi attrezzi e documenti, e per determinare se queste attività siano state svolte anche durante l’orario di servizio, infrangendo le norme sul dovere d’ufficio. Anche se i poliziotti non sono stati sospesi, le armi sono state ritirate in via cautelare. Oltre ai lavori di imbiancatura, i furgoni sarebbero stati utilizzati anche per trasportare rifiuti e elettrodomestici, sollevando ulteriori preoccupazioni sull’appropriazione dei mezzi pubblici per scopi privati. L’esito delle indagini rivelerà la portata di queste violazioni e le eventuali conseguenze per i coinvolti.