RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA ITAMIL
ITAMIL ESERCITO RITORNA AI TAVOLI TECNICI CON LA FUNZIONE PUBBLICA: “IL BLITZ” – SE LE CONDIZIONI NON CAMBIANO NON FIRMEREMO IL CONTRATTO.
La delegazione del Sindacato ITAMIL Esercito, composta dal Segretario Generale Girolamo Foti, dal Vice Presidente Aggiunto Alberto Maria Viceconte e da Jessica Di Gregori, si è riunita ai tavoli tecnici con la Funzione Pubblica per discutere il contratto 2022/2024.
Dichiarazioni del Segretario Generale: “I numeri non mentono” Nel corso dell’incontro, il Segretario Generale Foti ha criticato il contratto definito da alcuni “soddisfacente”:” L’incremento medio previsto è poco più del 6%, mentre l’inflazione nello stesso periodo ha superato il 16%. Mancano 10 punti percentuali, che equivalgono a una perdita di potere d’acquisto tra i 289 e i 300 euro netti al mese.”
Disparità e richieste di ITAMIL: Straordinari: Solo 20 milioni di euro per il Comparto Difesa contro i 100 milioni stanziati per le Forze di Polizia.
Compenso forfettario di guardia: ITAMIL chiede l’abolizione di questo sistema, ritenuto non conforme all’art. 36 della Costituzione, proponendo una remunerazione equiparata agli straordinari delle Forze di Polizia.
Proposte a costo zero: l sindacato ha avanzato idee innovative per migliorare le condizioni di lavoro senza gravare sul bilancio pubblico, tra cui:
Introduzione della settimana corta: Adozione dello smart working e del cloud working per ridurre stress, pendolarismo e favorire il ricongiungimento familiare.
Il dialogo con la Funzione Pubblica: tecnici della Funzione Pubblica hanno accolto positivamente il ritorno di ITAMIL, affermando: “Era triste vedere un vuoto ai tavoli tecnici. Il dialogo è sempre la strada migliore.” Da parte sua, ITAMIL ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco, sottolineando che l’autorevolezza non si ottiene con procedimenti disciplinari:
“Il nostro ritorno è un passo verso un confronto costruttivo. Alla fine, contano i fatti. “Richiesta di incontro con il Premier Meloni TAMIL ha dichiarato la necessità di un incontro con il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, prima della chiusura del contratto:
“Non firmeremo senza cambiamenti significativi e un maggiore impegno sulle risorse disponibili.” La lotta di ITAMIL continua. Nonostante le difficoltà, il Segretario Generale Foti ha ribadito:
“Le pressioni non ci fermeranno. Siamo qui perché crediamo nel dialogo e nella tutela dei militari. “Il Vice Presidente Aggiunto Viceconte ha concluso: “Il nostro impegno è per chi rappresentiamo. ITAMIL c’è. Non si arrende. Non tradisce i suoi valori.” Nel frattempo, in Parlamento è stato trasmesso un atto ispettivo dall’On. Zaratti, legato ai procedimenti disciplinari e all’inchiesta formale sul Segretario Generale Foti.
ITAMIL: al fianco dei militari per un futuro più equo e giusto. Continuare con le ingiustizie oppure cambiare con il Sindacato Itamil Esercito.