“Fondi stanziati, priorità alle donne e agli uomini del comparto sicurezza e difesa” Giorgia Meloni
Soddisfazione del Siulp Polizia di Stato
Il Segretario Generale del Siulp, Felice Romano, commenta le parole del Premier Meloni espresse oggi in conferenza stampa riguardo il rinnovo dei contratti di lavoro del comparto Sicurezza:
“L’annuncio del Presidente Meloni nella conferenza stampa odierna, a margine del Consiglio dei Ministri, con il quale è stato approvato il disegno di legge della manovra economica 2024, e che sottolinea come sia, tra le priorità del Governo, il rinnovo del contratto del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, scaduto ormai da due anni, è la dichiarazione attesa da tutto il personale in uniforme che quotidianamente serve il Paese per garantire la sicurezza interna ed esterna”.
Un annuncio sicuramente positivo per il Siulp e foriero per una propizia risoluzione rispetto al confronto con l’Esecutivo preannunciato per i giorni 8 e 9 novembre p.v. Concetti altresì positivi – sottolinea Romano – perché la Premier riconosce il ruolo politico, fondamentale e costruttivo, svolto dal Sindacato in questi mesi con i Ministri, i Sottosegretari e i vertici delle Amministrazioni interessate, sicuramente il Ministro Piantedosi e il Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S., Prefetto Vittorio Pisani, nel costruire il necessario clima positivo indispensabile a reperire le risorse occorrenti per la salvaguardia del potere di acquisto ma anche la specificità dei lavoratori di questo comparto.
“Quando la premier Meloni, infatti, fa riferimento all’impossibilità che un poliziotto percepisca 6 euro per un’ora di lavoro straordinario – conclude Romano – indica due elementi essenziali e salienti della specificità del lavoro di Polizia. Giacché Ella indica l’operatività, che è garantita appunto dalle indennità accessorie come lo straordinario, e dalla specificità che l’azione di Polizia richiede per aumentare i livelli di sicurezza a cui certamente il solo meccanismo dell’aumento salariale non potrà mai dare una risposta esaustiva, rispetto alle nuove e accresciute sfide che ci attendono anche in relazione all’allarme terrorismo scaturente dal conflitto in medio oriente”.
La nota dell’USIC Carabinieri
“Il Presidente Meloni, durante la conferenza stampa di oggi, ha delineato le linee Governative sui 5 miliardi stanziati per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, su cui ha posto il primario interesse per i contratti del comparto Sicurezza/Difesa. Ora occorre capire quante delle risorse stanziate saranno destinate al comparto. Probabilmente, la Premier attende l’incontro con le parti sociali per delineare al meglio le risorse da allocare sui contratti. Nel precedente contratto di lavoro, infatti, furono destinate risorse per poco più di un miliardo di euro per il solo comparto Sicurezza/Difesa. Oggi serve più del doppio, al fine di poter rivedere quelle indennità mai aumentate dal 2002. Sommessamente, però, facciamo presente che il comparto Sicurezza/Difesa ha bisogno di interventi sia economici che legislativi, a partire dal contratto, passando a norme di tutela serie, per finire alle pensioni, su cui ancora oggi siamo orfani di una norma dedicata. In definitiva, occorre una road map che tracci tutte le criticità oggi vissute e ne preveda interventi mirati, sia economicamente che legislativamente”.
Lo dichiara, in una nota, Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).
Gasparri plaude alla manovra
“Bene le parole del ministro Piantedosi sugli stanziamenti significativi annunciati dalla premier Meloni per il rinnovo del contratto delle forze di polizia. L’attenzione nei confronti del comparto, a maggior ragione in una fase molto delicata come questa, è sempre stata una priorità per noi e Forza Italia aveva sollevato l’esigenza di prevedere maggiori fondi a sostegno di donne e uomini in divisa. Questo annuncio va nella direzione auspicata e richiesta dal personale che attendeva da tempo interventi di questa natura”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.