L’aeronautica israeliana dirà addio ai suoi vecchi sistemi di difesa aerea Patriot nei prossimi mesi, sostituendoli con difese aeree più avanzate.
Secondo un articolo pubblicato oggi sul sito dell’esercito israeliano, lo schieramento Patriot, noto come ‘Yahalom’, che in ebraico significa ‘diamante’, sarà chiuso definitivamente entro due mesi.
“Attualmente stiamo riducendo il numero di batterie fino a quando l’intero sistema non sarà chiuso”, ha precisato il capo del 138° battaglione dell’Aerial Defense Array, che gestisce il Patriot. Le batterie di missili Patriot furono schierate con successo contro i missili Scud lanciati dall’Iraq su Israele durante la Guerra del Golfo del 1991.
Il sistema di difesa statunitense entrò ufficialmente in servizio quello stesso anno, ma ha effettuato la sua prima intercettazione solo nel 2014, abbattendo un drone lanciato dalla Striscia di Gaza. Nel decennio successivo, secondo i militari, il sistema, progettato per abbattere gli aerei, ha intercettato solo circa 10 obiettivi, incluso un aereo caccia siriano che ha violato lo spazio aereo israeliano nel 2018.
Proprio nelle ultime settimane Israele si è avvalsa anche del nuovo sistema di protezione integrando, comunque, batterie di patriot.