“La Russia ha sviluppato un programma strategico per sabotare i parchi eolici e i cavi di comunicazione nel Mare del Nord. Il piano prevede l’utilizzo di una flotta di natanti camuffati da pescherecci e navi da ricerca presenti nelle acque del Nord Europa”.
A riporta la notizia è l’emittente BBC riprendendo un’inchiesta congiunta delle agenzie di informazione della Danimarca, della Norvegia, della Svezia e della Finlandia.
Le navi spia portano attrezzature di sorveglianza e acquisizione subacquea e stanno mappando i siti nevralgici per attuare possibili sabotaggi. La BBC ha appreso che i funzionari dell’intelligence inglese sono a conoscenza delle navi russe che si muovono nelle acque del Regno Unito come parte del programma.
Un ufficiale del controspionaggio danese afferma che i piani di sabotaggio sono in preparazione in caso di pieno conflitto con l’Occidente mentre il capo dell’intelligence norvegese ha detto alle emittenti che il programma è considerato molto importante per la Russia e controllato direttamente da Mosca.
L’inchiesta si concentra su una nave russa chiamata Admiral Vladimirsky. Ufficialmente, questa è una nave oceanografica di spedizione ma nell’inchiesta si ritiene che si tratti in realtà di una nave spia russa. Il documentario utilizza un ex agente, anonimo, della Royal Navy per tracciare i movimenti della nave in prossimità di sette parchi eolici al largo delle coste del Regno Unito e dei Paesi Bassi.
Solitamente la nave rallenta quando si avvicina a zone dove ci sono parchi eolici e per non farsi intercettare ha navigato per un mese con il trasmettitore spento. Quando un giornalista si è avvicinato alla nave su una piccola barca, si è trovato di fronte un individuo mascherato che imbracciava un fucile d’assalto militare. Ecco la risposta all’inchiesta che andrà in onda, in parte, già oggi.