Le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud in corso spingono la regione “sull’orlo di una guerra nucleare”. E’ quanto scrive l’agenzia nordcoreana Kcna in un commento di un “analista di sicurezza internazionale”, Choe Ju Hyon, che contesta le manovre, considerate un “fattore scatenante per portare la situazione nella penisola Coreana al punto di esplosione”. “La spericolata isteria da confronto militare degli Usa e dei loro seguaci contro la Corea del Nord sta portando la situazione nella penisola Coreana verso una catastrofe irreversibile”, si legge nell’articolo diffuso da Pyongyang che continua ad alimentare i timori della comunità internazionale con i suoi test missilistici. In questo contesto si inseriscono le esercitazioni militari degli Usa con l’alleata COREA del Sud. Secondo il ministero della Difesa di Seul, ieri gli Stati Uniti hanno inviato nella regione per esercitazioni aeree un bombardiere strategico B-52H. Di recente le forze navali Usa sono state impegnate in esercitazioni navali congiunte con la Corea del Sud e il Giappone.
La situazione nella vicina Taiwan
Almeno “un velivolo e tre unità navali della Marina dell’Esercito popolare di liberazione” intorno a Taiwan, isola di fatto indipendente che la Cina considera come “parte inalienabile” del suo territorio e per la quale vuole la “riunificazione”. A riferirlo via Twitter è il ministero della Difesa di Taipei, precisando che “le Forze Armate hanno monitorato la situazione e ordinato” ad aeronautica, “unità della Marina e sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività”. “Uno dei velivoli individuati, un elicottero antisommergibile Ka-28 Asw – aggiungono da Taipei – è entrato nella zona di difesa aerea nel sudovest” dell’isola. Le notizie arrivano dopo l’incontro delle scorse ore in California tra lo speaker Kevin McCarthy e la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, criticato con forza da Pechino.