Ucraina, vertice di pace in Svizzera, ultima speranza prima di una crisi globale
“Come sapete, abbiamo partecipato attivamente a ciascuno dei precedenti vertici di pace ucraini. Il governo degli Stati Uniti vi partecipa. E saremo rappresentati al prossimo vertice che si terrà in Svizzera il 15 e 16 giugno”
Lo ha dichiarato l’addetta stampa della Casa Bianca Karin Jean-Pierre, spiegando di non avere informazioni specifiche sulla partecipazione del presidente Joe Biden al vertice di pace.
“È importante per noi continuare a garantire che l’Ucraina abbia tutte le capacità per difendersi, per garantire una pace giusta e duratura”
Ha aggiunto Karin Jean-Pierre.
Intanto già 50 Paesi hanno confermato la partecipazione al vertice.
Ucraina, vertice di pace in Svizzera, ultima speranza prima di una crisi globale
Uso delle armi per colpire la Russia, la posizione degli Stati Uniti
Contro l’avanzata delle truppe russe in Ucraina, il presidente americano Joe Biden sta prendendo in considerazione l’idea di revocare i limiti all’uso da parte di Kiev di armi a corto raggio statunitensi per attaccare all’interno della Federazione. Lo scrive il Washington Post, indicando tra le iniziative allo studio anche misure contro la Cina per la fornitura di tecnologia chiave a Mosca.
Uso delle armi per colpire la Russia, la posizione della Polonia
Le autorità polacche non limitano l’uso delle armi fornite all’Ucraina, queste possono essere usate da Kiev per attaccare anche obiettivi sul territorio russo, ha detto il viceministro della Difesa, Cezary Tomczyk, alla radio Zet, rilanciato dall’agenzia russa Tass. “Non esistono restrizioni di questo tipo sulle armi polacche fornite all’Ucraina”, ha detto. Il viceministro ha anche invitato gli altri Paesi occidentali ad eliminare le restrizioni sull’uso delle armi da loro fornite in modo che Kiev possa attaccare anche le retrovie delle truppe di Mosca sul territorio russo.
La posizione della Norvegia
La Svezia ha annunciato oggi aiuti militari per 1,16 miliardi di euro, all’Ucraina, in un momento in cui Kiev soffre di ritardi nella consegna di attrezzature occidentali alla Russia. “La Svezia sostiene l’Ucraina con il suo sedicesimo pacchetto di aiuti, il più grande”, ha dichiarato il vice primo ministro Ebba Busch in una conferenza stampa. In un comunicato, il governo svedese ha annunciato che avrebbe consegnato all’Ucraina un aereo da ricognizione e controllo radar (ASC 890), rafforzando così le capacità di difesa aerea del Paese.
La Svezia donerà l’intero stock svedese di Pansarbandvagn 302 (un veicolo da combattimento utilizzato dall’esercito svedese dal 1966 al 2014) per sostenere la costruzione di nuove brigate dell’esercito ucraino. La Svezia dona anche munizioni per l’artiglieria e risorse per la manutenzione delle attrezzature precedentemente donate. Dall’inizio dell’offensiva della Russia, la Svezia ha fornito poco meno di 4 miliardi di euro in sostegno militare.