L’amministratore delegato di Leonardo Spa, Roberto Cingolani, è stato ascoltato in audizione alla Commissione Difesa della Camera e tracciato la road map di una società in buona salute e con grandi ambizioni di crescita
L’intervento in Commissione Difesa
“Stiamo lavorando su alcune alleanze che devono creare poli europei su settori fondamentali della difesa, per competere alla pari con i colossi statunitensi e cinesi. Abbiamo in corso due rapporti con banche internazionali che ci aiutano a capire cosa vendere e cosa comprare. Stiamo meditando su alcune joint venture di levatura gigantesca perché Leonardo punta alla creazione dello spazio europeo della sicurezza.
Lo ha detto Roberto Cingolani, amministratore delegato della Leonardo spa, in audizione in commissione Difesa della Camera, sulle tematiche relative alla produzione di beni e servizi di interesse per la dotazione di mezzi del settore della difesa.
Polo strategico del Sud
“Una buona notizia riguarda il nostro polo di Pomigliano e Grottaglie: il piano di recupero della catastrofe economica determinata dal Covid ha centrato il suo obiettivo e siamo in grado di confermare che a fine 2025 dovremmo essere sostanzialmente in pareggio. Da quel momento in poi stiamo anche valutando nuove attività. Ma intanto stiamo andando a pareggio secondo il piano che avevamo stabilito”.
Il patto strategico nazionale
“Con Fincantieri è scoppiata la pace nel senso che con il collega Pierroberto Folgiero (ceo di Fincantieri, ndr) ci siamo detti che se la situazione esterna è così complicata non possiamo avere competizione interna. Stiamo scrivendo un accordo industriale fatto bene su alcune cose che devono funzionare: loro fanno cose che galleggiano, noi che volano, non è così complicato e l’elettronica fa da collante”.
Cloud nazionale, la nuova frontiera di Leonardo
Un Paese sicuro deve fare il cloud governativo, almeno per il settore finanziario, quello sanitario e della difesa. In tutti i Paesi del mondo in questo momento non esiste il cloud governativo perché, ad ora, é pubblico solo perché se ne può acquistare una partizione. Quello realizzato negli ultimi anni da Leonardo è la cosa più simile a un cloud governativo che esista. Abbiamo una montagna da scalare perché i cloud governativi dovranno poi avere una connessione europea.
La sfida europea di Leonardo
Leonardo sta lavorando su alcune alleanze per creare poli europei su settori fondamentali della difesa per competere alla pari con colossi statunitensi e cinesi. Stiamo meditando su alcune joint venture di levatura gigantesca perché l’azienda vorrebbe essere uno dei motori della creazione dello spazio europeo della sicurezza, per rendere il nostro un Continente forte e sicuro.
Leonardo Spa in breve
Leonardo nasce nel 1948, ma le sue radici industriali sono molto più antiche. Molte aziende che, nel tempo, sono confluite nel Gruppo, talvolta cambiando nome e settore di attività, hanno origini che risalgono ai primi del 1900 e, in qualche caso, al diciannovesimo secolo. Questi sono solo alcuni esempi di una tradizione industriale di eccellenza in tutti i settori di business.
Giovanni Agusta, fondatore dell’omonima azienda, costruì il suo primo biplano nel 1907, avviando una lunga tradizione industriale prima nell’ala fissa e poi negli elicotteri. Nel Regno Unito, la Westland Aircraft aveva avviato la produzione di velivoli da guerra per il Royal Naval Air Service nel 1915, presso lo storico stabilimento di Yeovil.
La collaborazione tra le due aziende risale al 1965 fino a sfociare nella JV AgustaWestland e, in seguito, nell’attuale Divisione Elicotteri. Molte sono le anime della tradizione aeronautica di Leonardo. Al Nord Italia operavano Nieuport-Macchi (1913), SIAI Marchetti (1915) e Breda Aeronautica (1919), oltre alle attività aeronautiche di FIAT (1916) e di Ansaldo (1917). Al Sud, le Officine Ferroviarie Meridionali (1904),costruivano il primo velivolo nel 1925. Attraverso percorsi diversi e aggregando altre realtà industriali del settore, tutte sono confluite in Alenia Aermacchi e poi nelle Divisioni Velivoli e Aerostrutture.
Molte strade e un unico punto di arrivo. In Italia Officine Galileo (1864), San Giorgio (1906), Officine Marconi (1906) e Salmoiraghi (1865); nel Regno Unito Wireless Telegraph & Signal Company (1897), Plessey (1917) e Ferranti (1882). Tutte aziende attive nell’elettronica, ICT, sistemi di comunicazione, sistemi elettro-ottici, avionica, radaristica e componenti spaziali, che hanno dato origine alla Selex ES, per poi far confluire le attività nelle Divisioni Elettronica e Cyber Security.
(Fonte Leonardo.com)