Sono passati 18 anni da quella notte in cui il dottor Nicola Calipari perse la vita sulla strada diretta all’aeroporto di Bagdad. Il funzionario dei servizi italiani (AISE) era a capo di una squadra di agenti e il compito era quello di portare nei confini nazionali la dottoressa Giuliana Sgrena. Tra i colpi incrociati del conflitto iracheno gli italiani riusciamo a liberare la giornalista ma diretti verso il jet che gli avrebbe condotti a casa accade qualcosa su cui molti misteri aleggiano ancora. L’auto su cui viaggiavano gli italiani fu raggiunta da colpi sparati da un checkpoint statunitense, per proteggere l’ostaggio, appena liberato, Calipari si gettò con il proprio corpo sulla Sgrena e venne colpito mortalmente alla testa.
Insignito della medaglia d’oro al valor militare, è stato per oltre 20 anni nella Polizia di Stato ed ha svolto la sua carriera tra Genova, Cosenza e Roma.