Da gennaio 2022 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza hanno permesso di arrestare complessivamente n. 305 scafisti e concorrendo al salvataggio di 46.410 migranti.
Così la Gdf, 249° nell’Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, nel bilancio operativo dal 1° gennaio 2022 al 31 maggio 2023. La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto lo scorso febbraio a seguito del devastante evento sismico che ha colpito la Turchia e la Siria. In quella circostanza il Corpo ha partecipato con assetti aerei e personale specializzato del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) alle operazioni attivate dal Meccanismo europeo di Protezione Civile.
Il contrasto agli illeciti nella Pubblica Amministrazione
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 50.171 interventi nel settore, cui si aggiungono 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale, penale e contabile, ed europea (Eppo), al cui esito sono state denunciate all’autorita’ giudiziaria 35.651 persone e segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro. È quanto emerge dal bilancio operativo della Guardia di Finanza dal 1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023 diffuso in occasione del 249esimo anniversario della fondazione del Corpo. Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni. In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti o percepiti per oltre 203 milioni di euro, e denunciare 18.240 responsabili. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la POLIZIAeconomico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 arrestate.