La Polizia di Stato ha presentato a Palazzo Barberini, uno dei più rappresentativi palazzi monumentali della Capitale, l’edizione 2024 del calendario istituzionale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani.
Negli ultimi anni il calendario è stato realizzato da fotografi molto celebri, fumettisti, fotoreporter di fama internazionale e poliziotti – fotografi. Per accompagnare i mesi del 2024, la Polizia di Stato ha scelto il celebre fotografo Massimo Sestini, vincitore del prestigioso premio World Press Photo nel 2015.
Al suo stile, alla sua creatività ed alla sua esperienza è stata affidata la realizzazione degli scatti fotografici con l’obiettivo di valorizzare il servizio quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, con lo sfondo di paesaggi mozzafiato e scorci suggestivi tra i più belli d’Italia. Dodici foto che consentono di aprire una finestra privilegiata su sulle bellezze del nostro meraviglioso Paese.
Dalle tre cime di Lavaredo alle arcate illuminate del Colosseo; dal disegno architettonico della Galleria liberty di Milano ad uno scorcio suggestivo di Napoli; dalla fontana di Villa d’Este a Tivoli ai Quattro Canti di Palermo e alla splendida Matera; tutte bellezze straordinarie del nostro Paese immortalate con fotografie di grande impatto visivo che descrivono l’esserci sempre che contraddistingue l’impegno di ogni poliziotto.
Anche quest’anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno con UNICEF a favore di iniziative benefiche nei confronti dei minori, destinando il ricavato della vendita del calendario a progetti di solidarietà e a sostegno del Piano “Marco Valerio” per i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie croniche. Dal 2001 ad oggi la vendita del calendario ha permesso di destinare a tali iniziative più di tre milioni di euro.
Modalità di acquisto del calendario
Le modalità di acquisto sono consultabili sul sito WWW.REGALI.UNICEF.IT e sul sito WWW.POLIZIADISTATO.IT.
Dal 27 novembre prossimo, per la prima volta, il calendario si potrà acquistare anche su Amazon.
L’evento di presentazione è stato condotto da Tiberio Timperi e Bebe Vio.
Le parole del Ministro Sangiuliano per la Polizia
Nel suo intervento introduttivo il ministro Sangiuliano ha sottolineato “Grazie al linguaggio dell’arte, il calendario annuale della Polizia di Stato entra nel cuore di tutti, offrendo un punto di vista prezioso sugli aspetti umani e professionali di professionisti e servitori dello Stato, uomini e donne generosamente al servizio della legalità e della sicurezza della Nazione. Nel calendario l’agire delle Forze di polizia, nell’adempimento dei loro doveri, avviene con lo sfondo del nostro patrimonio, il Colosseo, il paesaggio del Golfo della mia Napoli.
Come Ministro della Cultura voglio elogiare anche l’impegno della Polizia di Stato in tutti gli ambiti della cultura, dall’editoria al mondo della comunicazione sociale, dalle fiere letterarie alle attività musicali e concertistiche della sua famosa Banda, protagonista di eventi e performance all’Accademia di Santa Cecilia come nei Parchi archeologici del Colosseo e di Paestum”.
L’intervento del Ministro Piantedosi
Prima di mostrare le 12 tavole del calendario 2024, le conclusioni sono state affidate al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha evidenziato “Ogni pagina di questo calendario lascia una traccia visiva, come un’orma, del passaggio – spesso discreto e silenzioso – di chi ogni giorno è chiamato a garantire uno dei beni più preziosi per una società, ovvero la sicurezza.
Immagini come quelle contenute nel calendario del 2024, oltre a rappresentare alcune delle funzioni svolte dalla Polizia di Stato, ci raccontano anche questo rapporto di fiducia, favorendo quel processo di memoria sociale che alimenta, in un circolo virtuoso, anche la motivazione degli stessi operatori della sicurezza. Favoriscono anche un tassello di memoria personale, quella del poliziotto che si è trovato in determinate situazioni e che si riconosce nell’attività evocata da quella fotografia, ma anche quella del cittadino che ha ricevuto come utente la risposta a una richiesta di supporto.
Quindi continuiamo ad affidarci ad affermati professionisti come Massimo Sestini, abituati a raccontare per immagini la vita e gli eventi: il loro sguardo “grandangolare” ci aiuterà a non ledere la nostra memoria, ricordandoci che il nostro “particolare” quotidiano costituisce il tassello di un mosaico ben più complesso”.