Claudio Graziano e l’ultimo saluto a Santa Maria degli Angeli
Amici, colleghi, collaboratori, familiari e conoscenti in una chiesa gremita per salutare un uomo amato da tanti. C’erano i suoi ragazzi, i suoi pari corso, i politici di prima e quelli di adesso, i manager e i dirigenti che hanno incontrato nella sua lunga e intensa vita Claudio Graziano.
Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli non c’era un posto libero e il momento di raccoglimento in preghiera è stato anche l’occasione di ritrovarsi intorno a un amico.
I suoi ragazzi lo hanno ricordato su la Repubblica con un necrologio e oggi erano lì, in silenzio e più soli.
Capo, ci ha lasciati tutti orfani di un mentore, di una guida, di un porto sicuro in cui sapevamo di poterci rifugiare. Nel cuore di ciascuno di noi resteranno i Suoi insegnamenti, il Suo acume, la Sua proverbiale ironia. Duro ed esigente ma allo stesso tempo protettivo e paterno, sempre pronto ad ascoltarci, indirizzarci, consigliarci. Ci ha resi donne e uomini più forti ma da oggi anche più soli.
Addio Capo ci abbracci la Signora. I Suoi figli in armi
Commosse, belle, sincere le parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa:
“Noi da qualche giorno ci interroghiamo su cosa avremmo potuto fare in più. Ma in realtà, per chi lo ha conosciuto bene, non credo che il suo gesto sia stato di disperazione o improvviso. Io credo che lui ci abbia pensato e abbia deciso che la sua strada era quella di salutare noi e stare con sua moglie Marisa, come aveva sempre fatto. Lui non era un generale, era un fratello”.
Claudio Graziano a Folgiero “Saremo una coppia imbattibile”
“So tutto e saremo una coppia imbattibile”.
E’ la frase con cui il Generale Claudio Graziano accolse l’A.D. Fincantieri Pierroberto Folgiero al loro primo incontro, in un noto hotel della Capitale, come raccontato dallo stesso Folgiero.
“Tanta forma e tantissima informalità, prestigio e umiltà, immagine e candore, organizzazione millimetrica e gestione a braccio, studio rigoroso e intuizione istintiva, disciplina pura ed affetto incondizionato, regola ferrea ed eccezione empatica, severità ed emotività. Tante trasferte insieme, dalla Malesia al Qatar e poi i consigli di amministrazione e tanti altri incontri nell’ambiente di una grande società quotata, spesso cadenzati da tanti sigari, tanti gin tonic, tante cene, tante strategie, tante decisioni, tante riflessioni serie e, soprattutto, tantissimi sorrisi sornioni: mi sembra di conoscerlo da sempre; ogni saluto era sempre un abbraccio, anche più volte nella stessa giornata”.
Il manager ha poi ricordato lo scambio di tanti modi di dire che ha contrassegnato il loro rapporto, facendo trasparire l’amicizia che li aveva legati.
“Stavolta sei andato via senza abbracciarci. Forse stavolta senza Marisa non hai trovato alternative vittoriose. Ma ora riposa in pace”.