Fissato per martedì pomeriggio, alle 16.30, il Consiglio dei Ministri in cui sarà resa nota la nomina del nuovo Comandante dei Carabinieri. Non si potrà andare più oltre e a oltranza sulla nomina e i vertici dovranno scegliere il nome che dovrà rappresentare al meglio le donne e gli uomini dell’Arma.
Le sigle sindacali lasciano trapelare una forte stanchezza nell’attesa e sperano che l’uomo indicato sia vicino alla base e conosca le dinamiche della trasformazione in atto. La politica non può non tener conto della voce unica e forte della base poiché questa si traduce in consensi, voti.
Tre profili in pole, tre profili di altissimo rilievo e tutti e tre fortemente sostenuti da correnti diverse. Martedì i militari della benemerita arma degli italiani conosceranno il nome del 62° comandante. Nei palazzi si intensificano gli incontri, gli scambi di messaggi e le intese per convergere sul profilo che può mettere d’accordo tutti.