Un cambiamento non solo simbolico ma in linea con le politiche di governo e le sfide internazionali.
Nuova denominazione per il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale. La scelta, non solo simbolica, nasce da una strategia che guarda a un più ampio spettro di azione dell’Arma. Viene quindi modificata la denominazione del “Comando Carabinieri per la tutela ambientale” ma anche la mission. In particolare la denominazione vigente viene mutata in “Comando Carabinieri per la tutela ambientale e la sicurezza energetica”, in linea con la nuova denominazione assunta dal ministero dell’ambiente. Sarà più alta l’attenzione rivolta alle nuove fonti di energia, alle nuove sfide della mobilità sostenibile e alle innovazioni in materia di fonti rinnovabili. Dove sorgeranno minacce di natura criminale, lì ci sarà “l’azione di contrasto aggiornata” dell’Istituzione.