Questa mattina a Castelporziano, presso la sede del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, con una cerimonia ricca di emozioni è stato intitolato il ”Dojo” delle Fiamme Gialle all’ex judoka gialloverde Michele Monti, scomparso prematuramente l’8 dicembre 2018. Il Comandante del Centro, il Generale Flavio Aniello, nel suo intervento ha ripercorso la storia dell’atleta prima, allenatore poi, che durante la sua carriera agonistica si è saputo imporre in più categorie, 86, 90 e 100kg. Tra le molte imprese di Michele ricordiamo la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Parigi e l’oro ai Giochi del Mediterraneo di Bari nel 1997, la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Bucarest nel 2004, tanti grandi tornei internazionali e la partecipazione a due edizioni dei Giochi Olimpici, Sydney 2000 e Atene 2004. Inoltre, per anni è stato il ”Capitano” del judo Fiamme Gialle e della Nazionale italiana e nel 2006, ritiratosi dall’attività agonistica, ha ricoperto il ruolo di allenatore. Michele si è rivelato un ”maestro” dallo spessore tecnico e umano eccezionale, carismatico e con la voglia inesauribile di migliorarsi sempre, tuttora rimpianto da tanti atleti che hanno condiviso con lui il percorso sportivo. Rispettato da tutti perché sapeva essere inflessibile, ma anche affettuoso e comprensivo, duro nel pretendere impegno ma anche generoso nel concedersi. Era appassionato del suo mestiere e aveva rispetto degli atleti, ne comprendeva a fondo i sacrifici e condivideva il loro percorso di crescita, non lesinando mai il suo impegno, fino alla fine. Queste sue qualità, unanimemente riconosciute, sono state simbolicamente raccolte nella cerimonia odierna. Il ”Dojo”, infatti, è spazio di grande valore morale e spirituale, teatro di sport e grande umanità, non è solo il tatami ma è anche, e soprattutto, il luogo dell’anima e dello spirito dei judoka. Alla cerimonia, visibilmente commossa, la sorella Monica che ha voluto ringraziare tutte le Fiamme Gialle per l’omaggio tributato a Michele. In sala tatami, oltre alle Autorità alla sede, erano presenti il Vicepresidente del CONI Silvia Salis, numerosi rappresentanti della Fijlkam, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, tutta la squadra del judo gialloverde, numerosi ex atleti e tanti di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.