Il mondo è cambiato, prepariamoci a tutto

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina è arrivata all’ippodromo militare ‘Gen. C.A. Pietro Giannattasio’ di Tor di Quinto a Roma per presenziare alla cerimonia del 163° anniversario di costituzione dell’Esercito.

La premier, a bordo di un veicolo tattico dell’Esercito ha passato in rassegna lo schieramento di una brigata di formazione in rappresentanza di tutte le specialità dell’esercito, sotto una pioggia scrosciante. Sul posto era schierata anche la banda dell’esercito in divisa storica.

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“Il mondo è cambiato improvvisamente e noi dobbiamo adeguare le nostre Forze armate e l’Esercito. La sfida del cambiamento è quella più difficile perché riguarda anche ognuno di noi, il nostro modo di pensare”.

Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia del 163° anniversario di costituzione dell’Esercito presso l’ippodromo militare di Tor di Quinto a Roma.

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Crosetto prima di iniziare il suo discorso ha ringraziato, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che oggi ha omaggiato della sua presenza la gloriosa Forza Armata.

“E’ difficile adeguarsi, ma la sfida del cambiamento non riguarda solo la Difesa ma anche il Parlamento, il Governo, che dovranno cambiare il modo con cui ci siamo rapportati al mondo. Un mondo in cui abbiamo pensato sparissero le guerre e la necessità di una difesa che fosse pronta ad affrontare un conflitto. La sfida del cambiamento riguarda Forze Armate e istituzioni ma anche l’industria e il modo in cui collabora con la Difesa. Dobbiamo correre”.

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“A chi sceglierà di indossare la divisa – ha spiegato il ministro – bisognerà dire in modo chiaro che ha davanti una strada molto più difficile che in passato. Con i nuovi scenari non ci si potrà più permettere un’età media di 49 o 47 anni, dovrà cambiare la selezione, cambieranno le modalità di impiego: essere a disposizione 24 ore su 24 e 365 giorni su 365, da una parte all’altra del mondo, è diverso del resto da qualsiasi altro lavoro pubblico e privato. E questa specificità va riconosciuta”.