Crosetto in Tunisia sigla 46 attività congiunte.
Un accordo che rafforza la collaborazione nel campo della Difesa tra Italia e Tunisia è stato sottoscritto oggi nel corso della visita del ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Tunisi, dove ha incontrato il suo omologo Imed Memmich.
“Siamo due Nazioni – ha detto Guido Crosetto – legate da un rapporto di amicizia e di rispetto e proprio grazie a questo rapporto la Tunisia, sin dall’inizio del Piano Mattei, è diventata fulcro e centro importante per l’Italia di una nuova politica estera. Noi vorremmo che questo approccio non fosse solo italiano, ma europeo, internazionale: una nuova visione del mondo che tiene conto del fatto che non possono più esistere nazioni ricche e nazioni povere: dobbiamo far crescere la ricchezza in tutte le nazioni.
Questo è l’unico modo per fermare le guerre, dare sicurezza e dignità a tutti i popoli, evitando di ripetere gli errori del passato, quando a volte si pensava allo sfruttamento di alcune nazioni, alcune terre e alcuni popoli da parte di altri.
Con lo stesso approccio e rispetto affrontiamo la cooperazione nel campo della Difesa, tema sempre più attuale a causa della conflittualità in paesi vicini. La formazione, l’addestramento, lo sviluppo di determinate capacità in specifici settori sono strumenti importanti per fornire una risposta efficace alla sicurezza del Mediterraneo: ed è per questo che riponiamo fiducia nella cooperazione tra l’Italia e la Tunisia “.
Il documento firmato dai rappresentanti della Difesa dei due Paesi, prevede oltre 46 attività congiunte tra le Forze armate italiane e tunisine (26 in Italia e 20 in Tunisia), volte a promuovere lo scambio di esperienze, la formazione e che riguardano l’addestramento, le operazioni, la sanità militare, lo scambio di informazioni anche satellitari e il potenziamento delle capacità difensive di entrambi i Paesi. Prevista, inoltre, la partecipazione ad esercitazioni congiunte e attività addestrative, in Italia e in Tunisia, insieme a Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri.
Il partenariato si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione internazionale, in linea con gli obiettivi di sicurezza e stabilità promossi a livello globale. Crosetto ha espresso la sua personale soddisfazione per la cooperazione in atto tra le Forze armate e la sua disponibilità e della Difesa a esplorare qualunque ambito di cooperazione e di collaborazione come ad esempio quello della subacquea.
Come ad esempio a La Spezia, dove sta nascendo un centro di eccellenza della Nato per la dimensione sottomarina a fianco a quello italiano. L’Italia sostiene che nei prossimi anni la dimensione subacquea diventerà importante quanto il dominio spaziale. Dal ministro tunisino, informa la Difesa, “l’apprezzamento e il ringraziamento per la collaborazione con l’Italia, non solo a livello bilaterale ma anche multilaterale, utile e importante per superare le difficoltà nel settore della sicurezza e in quello economico”.
Crosetto ha concluso affermando l’importanza della stabilità del Mediterraneo allargato.
“L’Italia auspica una cooperazione per la sicurezza in particolare nel Sahel, in Libia, la cui stabilità è fondamentale per tutta l’area. L’Italia, inoltre, è impegnata in Niger ed è l’unica nazione occidentale accettata: uno sforzo che serve per la sicurezza di tutti “.